Bentornati con l’appuntamento con il Young Driver of the Week, la nostra rubrica dedicata ai piloti che competono nelle categorie minori che hanno l’obiettivo finale di raggiungere la Formula 1.
Nell’ultimo weekend hanno avuto inizio i campionati di Formula 4 britannica, Formula 4 spagnola e il campionato di Formula 3 asiatica, al suo secondo anno di vita, che ha aperto le danze in Malesia a Sepang. La Formula 3 asiatica è stata inaugurata nel 2018 con l’utilizzo delle nuove vetture di Formula 3 dell’azienda italiana Tatuus con il telaio F.3 T-318 in fibra di carbonio rispettando le attuali norme della FIA per le monoposto di Formula 3, tra cui l’utilizzo dell’Halo. I motori sono forniti dall’azienda italiana Autotecnica che sfrutta un motore quattro cilindri Alfa Romeo con una potenza massima di 240 cavalli. Il campionato è composto da cinque appuntamenti; ogni weekend è composto da due sessioni di prove libere, due qualifiche da 15 minuti ciascuna e tre gare. Nel primo appuntamento a Sepang il mattatore assoluto è stato Ukyo Sasahara: è lui il nostro Young Driver of the Week!
Sasahara è stato chiamato all’ultimo momento dalla Hitech GP (team inglese che l’anno scorso ha dominato il campionato con il vincitore Raoul Hyman e Jake Hughes) per la prima tappa della Formula 3 asiatica ed è stato capace di mettersi in mostra sin da subito con due vittorie e un secondo posto che lo portano in testa al campionato. Il 22enne giapponese non ha sbagliato praticamente nulla nelle tre gare, anche se nella terza corsa del weekend ha dovuto cedere a Jack Doohan, anche lui su Hitech, che in Gara3 ha colto la sua prima vittoria in carriera in monoposto davanti allo stesso Sasahara e Tomoki Takahashi, terzo, dopo due secondi posti ottenuti in Gara1 e Gara2 alle spalle del suo compagno di squadra.
Sasahara è un membro dello Junior Programme della Porsche in Giappone, e nel 2019 disputerà il campionato della Porsche Carrera Cup giapponese. In passato ha corso anche in Europa facendo anche bene nella ormai estinta Formula Renault Eurocup 2.0 NEC, dove nel 2015 ha chiuso al terzo posto con due vittorie, alle spalle di Louis Deletraz e Kevin Joerg, e contemporaneamente ha partecipato anche alla Eurocup Formula Renault 2.0 chiudendo il campionato al settimo posto. Tornato a correre in Giappone nel 2017, l’anno scorso ha partecipato anche all’ultimo Gran Premio di Macao dove però si è ritirato per un incidente al primo giro. La sua partecipazione alla Formula 3 asiatica si limita solamente al primo weekend di Sepang, che ora lo vede comunque in testa alla classifica del campionato con 68 punti contro i 61 di Jack Doohan; al momento non ci sono conferme sul pilota che la Hitech sceglierà per affiancare Doohan, confermato per tutta la stagione anche con il supporto del Red Bull Junior Team.
Come detto in precedenza, in questo weekend si è corso anche in Europa, con l’inizio della Formula 4 spagnola e della Formula 4 britannica, rispettivamente a Navarra e Brands Hatch. Nel campionato inglese il mattatore del weekend è stato Sebastian Alvarez, che è stato l’unico pilota a chiudere sul podio in tutte e tre le gare del weekend chiudendo secondo in Gara1 e Gara2 e vincendo Gara3. Nonostante i pochi partecipanti lo spettacolo non è mancato nelle gare: molto emozionante è stato il duello in Gara2 sul bagnato tra Luke Browning e Zach Maloney per la vittoria, con il contatto all’ultima curva dell’ultimo giro con il quale Browning ha spedito in testacoda Maloney passando per primo sotto la bandiera a scacchi. Dopo la gara però Browning è stato penalizzato di 10 secondi per quell’incidente che lo porta dal primo al terzo posto, alle spalle del vincitore finale Louis Foster e Alvarez, con Maloney che è riuscito a ripartire e concludere in settima posizione. Nonostante il terzo posto in Gara3, Browning ha portato a casa Gara1 mostrando un’ottima velocità. Alvarez comanda il campionato con 61 punti con un buon vantaggio sugli inseguitori, con Browning 2° a 46, Foster 3° a 43 e Maloney 4° a 39 punti.
Colpi di scena e confusione nel primo round della Formula 4 spagnola a Navarra, dove i protagonisti sono stati Franco Colapinto e Shihab Al Habsi, che si sono spartiti le vittorie in Gara1 e Gara3. Colapinto è stato il primo a vedere la bandiera a scacchi anche in Gara2, ma una sciagurata gestione di una bandiera rossa ha tolto la vittoria all’argentino: un incidente tra Carles Martinez e Ivan Nosov ha costretto la direzione gara a sospendere la corsa, ma alcuni piloti sono rientrati ai box con un giro di ritardo rispetto alla segnalazione originale. Dopo la ripartenza Colapinto taglia per primo il traguardo davanti a Matteo Nannini e Glenn Van Berlo, ma loro tre e altri 7 piloti sono stati penalizzati di 25″ per non aver rispettato la bandiera rossa; la classifica finale viene stravolta e la vittoria è assegnata a Belen Garcia, che diventa la prima ragazza a vincere una gara nella Formula 4 spagnola, davanti a Nerea Martì, per una doppietta femminile, le uniche a non essere state penalizzate dopo la bandiera rossa; Colapinto chiude comunque terzo. Dopo il primo weekend Al Habsi comanda con 43 punti con solo due lunghezze di vantaggio su Colapinto, frutto anche del secondo posto conquistato in Gara1 nonostante il ritiro patito nella seconda gara del weekend.