La partenza fulminea di Yann Ehrlacher ha lasciato tutti di stucco e soprattutto ha gettato molti piloti nel caos di curva 1, ritrovandosi il “missile impazzito” che guadagnava posizioni su posizioni. Sembrava una partenza simile a quella di Valtteri Bottas nel Gran Premio d’Austria di Formula 1 della passata stagione, con un tempo di reazione allo spegnimento dei semafori di appena 0.2 secondi. Sembrava, appunto. Quella del francese dell’ALL-INKL.com Munnich Motorsport non è stata una delle partenze lampo che si vedono una volta ogni tanto, bensì una falsa partenza.
Per questo motivo i commissari di gara hanno deciso di infliggere una penalità di tempo al portacolori di casa Honda, aggiungendogli 30 secondi al tempo finale di gara. Il risultato vede così il nipote di Yvan Muller scivolare all’ultimo posto, andando in questo modo a perdere la quarta posizione al traguardo e i conseguenti 14 punti in classifica conquistati al termine della corsa. Un duro colpo per Ehrlacher che perde anche il sesto posto in classifica piloti (aveva 192 punti, uno in meno di Vernay e 49 in meno del leader Tarquini, ndr) scivolando dietro a Oriola a quota 185 Guerrieri che sale a 182. Questa penalità rende più difficile il cammino verso la conquista del titolo dato che ora il pilota della Civic si ritrova ad inseguire con 63 punti di svantaggio.
A sfruttare questa occasione è Denis Dupont che sale in decima posizione e conquista l’ultimo punto disponibile in gara 1.