MARRAKECH – Gara 2: La seconda gara del week-end vede una griglia di partenza sfoltita rispetto a quella della prima gara, infatti, non prendono parte Thompson, finito in ospedale dopo Gara 1, il suo team-mate Rob Huff e anche Norbert Michelisz.
I colpi di scena sono stati i protagonisti di questo secondo appuntamento marocchino, infatti, pochi metri dopo la partenza Tom Coronel, tallonato da Mehdi Bennani, finisce a muro disintegrando totalmente la sua Chevrolet. Il pilota olandese ha attraversato la pista seminando detriti e finendo per essere colpito anche dal campione in carica Yvan Muller, anch’esso costretto al ritiro. La mole di detriti lasciati da Coronel ha costretto la direzione gara a mandare in pista la Safety Car e successivamente esporre la bandiera rossa per circa 20 minuti. Nella prima partenza Lopez ha perso diverse posizioni mentre Loeb si è portato sino alla 3a posizione.
Alla ripartenza il Race Control infligge un drive through al pilota marocchino, intanto Loeb, in un giro e mezzo ha sfruttato la maggiore forza della sua Citroen sorpassando prima Monteiro e poi lo stesso Bennani. Dopo pochi giri, Lopez si avvicina a Loeb portandosi in seconda posizione, che manterrà sino al termine del gran premio. Terza posizione per Hugo Valente.
Arrivo al photofinish per Chilton e Bennani, i quali hanno tagliato il traguardo con un margine di soli 26 millesimi a favore del pilota britannico. Sesta posizione per Kozlovskiy con l’unica Lada in gara, seguito da Gianni Morbidelli, scattato dall’ultima casella della griglia. Chiudono la zona punti le tre vetture TC2 con Engstler davanti a Filippi e Di Sabatino. Monteiro chiude in undicesima e ultima posizione dopo un contatto contro le barriere di protezione che hanno danneggiato la zona anteriore destra della sua Honda.
Riassumendo gli eventi chiave di questo week-end la Citroen ha sbalordito tutti mettendo in pista tre vetture che si possono definire di un altro pianeta. Chevrolet continua a dimostrare di essere una vettura valida anche con i nuovi regolamenti, infatti, le auto della casa americana sono quelle che più si avvicinano alle C-Elyseè. La delusione del Marocco invece è stata la Honda, la quale sembra avere molte difficoltà, soprattutto nel riuscire a portare una vettura integra al traguardo. Tutte le vetture giapponesi sono state caratterizzate da numerosi perdite di pezzi nel corso di entrambe le gare. Vedremo se su piste permanenti le macchine provenienti dal paese del Sol Levante riusciranno a dimostrare una forza maggiore rispetto a quella messa in pista questa settimana.
Dopo il primo round stagionale la classifica vede Josè Maria Lopez in testa alla classifica con 48 punti seguito a una lunghezza da Loeb. Terza posizione per Chilton a 27, quindi Valente a 19 e Muller scivolato fino alla 5a posizione con solo 17 punti.
Per quanto riguarda la classifica del Trofeo Indipendenti, rimane in testa alla classifica Franz Engstler seguito da John Filippi e Pasquale Di Sabatino.
Il prossimo round si svolgerà tra una settimana sulla pista francese di Le Castellet, pista di casa delle dominanti Citroen.