Gara 2 o Mainrace che dir si voglia ha chiuso il fantastico week-end di inizio del mondiale turismo. Dopo una partenza buona per tutti tranne per Coronel che rimane piantato nella griglia di partenza, alla prima curva avviene un rocambolesco incidente che vede coinvolti Tarquini, Valante ma a farne le spese con una brutta uscita di strada è il pilota della Honda, vincitore di gara1, Rob Huff che partito 9° si ritrova in fondo al gruppo costretto ad una rimonta forsennata.
Al 4° giro c’è già un primo ritiro da parte della Volvo Polestar Cyan Racing di Bjork dovuto a problemi meccanici, poche tornate dopo i due piloti Honda Monteiro e Micheliz si avvicinano alla seconda Citroen C-elysèe di Yvan Muller cominciando a dar fastidio al pilota Transalpino. al giro 9 arriva la penalità per Gabriele Tarquini che aveva innescato l’incidente di cui è stato vittima Huff, allo stesso giro, Monteiro da una sportellata a Muller sull’ultima curva e riesce a infilarsi in 2° piazza seguito dal compagno di squadra Micheliz che ora si trova 3°, sempre al comando Jose Maria Lopez.
Dopo aver scontato la penalità, al giro 13 Gabriele Tarquini decide di ritirare la sua Lada Vesta, Huff continua la sua scatenata rimonta e passa Medhi Bennani che fino a quel momento era 7°; nelle posizioni di testa Tiago Monteiro comincia ad avvicinarsi al leader Lopez e dargli fastidio.
All’ultimo giro Huff continua con la sua rimonta e riesce a chiudere 6° una gara che era decisamente partita molto in salita, Monteiro dopo aver raggiunto Lopez e provato ad attaccarlo deve accontentarsi della 2° posizione mentre il compagno di squadra Micheliz ottiene il gradino più basso del podio.
Vince Jose Maria Lopez(Citroen), 2° Tiago Monteiro(Honda), 3° Norbert Micheliz(Honda), 4° Yvan Muller(Citroen), 5° Catsburg(Lada), 6° Huff(Honda), l’ultima Volvo rimasta è soltanto 10°.
Il responso di questo primo week-end vede una Honda Jas finalmente competitiva, dopo 2 anni in cui la Citroen ha dominato in lungo e in largo, una Lada che sta cominciando a trovare il ritmo giusto e una più compatta TC1 che vedrà ad ogni gara duelli all’ultima sportellata