WTCC, Cina – Qualifiche: Lopez un fulmine sul finale, precede Catsburg. Bene Volvo
24 Settembre 2016 - 12:33
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Qualifiche cinesi del mondiale turismo che rispettano le aspettative viste nel corso di tutta la stagione, ma non di quelle delle prove libere. Se nella notte italiana i più veloci sono stati i piloti della Volvo, seguiti da Lada con Citroen più arretrata, nella sessione di qualificazione a farla da padrone è come sempre Josè Maria Lopez. L’argentino tre volte campione del mondo ha beffato Nicky Catsburg nell’ultimo settore, facendo registrare il tempo di 1.49.309, di 191 millesimi più rapido dell’olandese della Lada. Il portacolori della casa russa ha registrato un crono degno della prima fila, riuscendo a mettersi alle proprie spalle le Citroen di Yvan Muller e Mehdi Bennani e la Volvo di Thed Bjork. Lo svedese ha ottenuto una magnifica prestazione per la Volvo, con l’accesso al Q3.

Fuori dalla manche che assegnava la pole Gabriele Tarquini e Frederik Ekblom confermano la splendida forma mostrata in questo fine settimana rispettivamente dalla Lada e dalla Volvo. Alle spalle dello svedese la Citroen di Tom Chilton, quindi la prima delle Honda con Norbert Michelisz e John Filippi che domani partirà dalla pole position nella opening race. Le Chevrolet di Tom Coronel e James Thompson, invece, scatteranno entrambe dalla sesta fila.

Week-end nero per la Honda, che tre settimane fa aveva ottenuto una fantastica tripletta nella gara di casa di Motegi, la quale con Tiago Monteiro e Rob Huff non sono riusciti ad andare oltre la quattordicesima e quindicesima posizione. Meglio di loro, anche se non a livello dei due compagni di squadra, Hugo Valente ha piazzato la terza Lada sulla 13a casella della griglia di partenza. 16° è Demoustier con la terza vettura del team di Loeb, quindi in ultima fila Ficza e Nagy chiudono lo schieramento con le due Honda Civic dello Zengo Motorsport.

Appuntamento a domani mattina a partire dalle 8:30 con il via della Opening e quindi della Main Race dal circuito internazionale di Shanghai.