WRC | Svezia, finale – Mikkelsen sbaglia sul più bello. Vittoria ad Ogier
15 Febbraio 2015 - 14:03
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Non si vedeva una sfida sul filo dei secondi per assegnare le prime tre posizioni davvero da molto tempo; questo rally di Svezia è stato entusiasmante e ha tenuto tutti col fiato sospeso fino alla power stage finale.

I tre protagonisti sono stati Mikkelsen, a bordo della Polo R WRC versione 2014, Thierry Neuville con la Hyundai i20 WRC e Sebastien Ogier con la Volkswagen Polo R WRC aggiornata 2015: la prima delle tre speciali vedeva partire l’alfiere del Team Junior Andreaas con 1.5 secondi di ritardo dal leader Neuville e con Ogier a soli 9.6.

La SS n. 19 è stata vinta dal campione mondiale in carica con 1.3 secondi su Mikkelsen che guadagnava la prima posizione nella generale in quanto Neuville perdeva terreno a causa di un problema all’interfono e si vedeva togliere la leadership per 3.8 secondi. Prova speciale che ha visto anche ha visto anche un errore di Ostberg, mentre era saldamente in quarta posizione alla fine della seconda tappa, finito fuori strada e così perdendo oltre cinque minuti: finiti i sogni di gloria in un rally che sperava di vederlo protagonista.

Subito dopo ecco partire la speciale n. 20, che verrà poi ripetuta come power stage, che viene vinta da un ritrovato Jari-Matti Latvala il quale spara tutte le cartucce ben sapendo di navigare nelle retrovie nella generale: 8:14.1 il tempone ma subito dietro di lui ancora Ogier a soli 0.9 e si avvicina ancor di più al leader Mikkelsen che arriva allo stop della prova con quasi 5 secondi dal compagno di squadra.

Neuville, però, non molla l’osso e con un ritardo di 5.5 dallo scratch di prova, rimane ancora in lotta per la vittoria finale da giocarsi nella power stage: i primi tre piloti sono racchiusi in 4.6 secondi e Mikkelsen vede la possibilità concreta di fare il massimo per vincere la sua prima gara in WRC sperando di gestire al meglio i tre secondi di vantaggio su Ogier.

Ottimi tempi nella SS. 20 di Ostberg e Kubica, penalizzato nella notte di 5 minuti in quanto i commissari hanno scoperto una pressione del turbo troppo alta, turbo che come tutto il gruppo motore è fornito da M-Sport senza che il Polacco, ovvero il team italiano A-Style, possa intervenire su di esso: ci sarà una striscia di polemiche tra Robert e Wilson, patron M-Sport.

Dopo l’ultimo parco assistenza, dove finalmente Neuville risolve i problemi all’interfono che ne avevano rallentato il ritmo nella mattinata, e Ogier cambia assetto in vista della power stage, il pubblico si appresta a vedere lo spettacolo della Power stage che non solo assegnerà i punti per i piloti ma sarà di fatto lo scacco matto per il rally; grazie alla tecnologia possiamo seguire, oggi, i piloti su ogni “split times” e l’adrenalina non può che salire, tanto da sembrare anche chi assiste al volante con i beniamini.

Latvala conclude con un ottimo tempo, mettendosi alle spalle Evans, Paddon e Kubica; un erroraccio di Meeke, invece, costa al britannico la possibilità di sopravanzare Evans, ma non sarà l’unico della Power Stage.

Scatta poi Neuville che con una guida pulita, pennellate sugli snow bank e salti infiniti stacca il tempo di 8:10.4 che lo piazza in prima posizione: all’intervista dopo la stop è raggiante e parlando ai microfoni dei giornalisti dichiara che non avrebbe potuto fare un decimo di secondo in meno “Flat – Out”.

Dietro di lui Ogier segna i migliori due parziali e con cattiveria arriva a fine prova con 4.8 secondi in meno del pilota belga: primo verdetto, Neuville non sarà il vincitore e Ogier almeno secondo. E’ il turno di Mikkelsen che fa fermare il cronometro nei primi due parziali a ridosso di Ogier, stesso tempo nel primo e 1.1 di ritardo nel secondo quando mancano poco più di cinque chilometri all’arrivo: se continua così è la sua prima vittoria.

Invece su una sinistra lenta, sbaglia la staccata arriva lungo e tentando di controsterzare finisce nella neve a lato strada: un vero peccato; gli spettatori lo rimettono quasi subito in strada ma a fine prova arriva con 42.8 che non solo gli costano la prima posizione, ma anche la seconda.

La power stage finisce con assegnare tre punti ad Ogier, due a Neuville e uno a Ostberg, giunto terzo.

Indubbiamente Sebastien Ogier ha voluto rischiare e vincere di prepotenza questo rally con tre vittorie nelle ultime tre speciali che gli sono valse il gradino più alto del podio; in ogni caso i ragazzini terribili Neuville e Mikkelsen daranno filo da torcere al francese non appena anche loro disporranno dei nuovi aggiornamenti nelle loro vetture.

In Wrc2 la vittoria va a Ketooma davanti a Brynildsen e Gorban; attardato Tidemand a causa di alcuni errori.

Il prossimo appuntamento è fissato dal 5 all’ 8 marzo 2015 in Messico, anche lì sarà una bella sfida.

 

1. 1 S. OGIER 2:55:30.5
2. 7 T. NEUVILLE 2:55:36.9 +6.4 +6.4
3. 9 A. MIKKELSEN 2:56:10.3 +33.4 +39.8
4. 6 O. TANAK 2:57:56.5 +1:46.2 +2:26.0
5. 8 H. PADDON 2:59:02.0 +1:05.5 +3:31.5
6. 5 E. EVANS 2:59:23.5 +21.5 +3:53.0
7. 3 K. MEEKE 2:59:36.3 +12.8 +4:05.8
8. 21 M. PROKOP 2:59:56.5 +20.2 +4:26.0
9. 17 Y. PROTASOV 3:01:02.7 +1:06.2 +5:32.2
10. 4 M. OSTBERG 3:02:21.4 +1:18.7 +6:50.9