A poco meno di una settimana dalla bellissima vittoria sulla neve svedese da parte di Jari Matti Latvala e a quasi un mese dalla prima gara, sulle strade ghiacciate del principato di Monaco dove a vincere è stato uno stupito Sebastian Ogier, il mondiale 2017 non sta andando proprio come ci si aspettava.
Già, perché proprio ai primi di Dicembre quando si cominciava a fare un quadro della situazione, il mondiale, stesse prendendo una piega diversa, e dopo la dipartita di Volkswagen tutti gli addetti (compresi noi) erano convinti che a reclamare quel ruolo da dominatore fosse il team Citroen. La casa di Satory dopo un anno sabbatico e tantissimi chilometri di test su qualsiasi terreno a raccolto poco o nulla nelle prime due gare a causa di un Kris Meeke troppo falloso e di una macchina davvero ingestibile, infatti già a Montecarlo il pilota Inglese aveva lamentato problemi di grip al posteriore in frenata, con conseguente perdita di tempo e poca fiducia del pilota nella vettura. A confermare la notizia che tutti temevano ci ha pensato non solo lo stesso Meeke pure in Svezia ma anche il giovanotto Irlandese Craig Breen che al debutto sulla nuova C3 Wrc Plus proprio in Svezia ha dichiarato di non sentirsi sicuro alla guida e di non riuscire a spingere a causa di un comportamento troppo nervoso dell’auto, quindi adesso ci sarà da lavorare per il team che ha vinto di più nella storia del mondiale rally ma avendo tutti i mezzi a loro disposizione saranno della “partita” molto a breve.
Altra grande smentita è la Toyota, perchè dopo il test fatto svolgere a Ogier e la decisione finale del francese di andare in M-Sport, la squadra finno-nipponica sembrava essere quella con il gap maggiore da colmare rispetto agli avversari, ma i risultati di Montecarlo e Svezia smentiscono quanto presunto. Dopo il 2° posto di Monaco e la vittoria sulle velocissime prove ghiacciate Svedesi il team diretto da Tommy Makinen ha già raggiunto l’obiettivo stagionale, ma non si vuole fermare qua. I fattori di tale successo li possiamo trovare nella grande esperienza dello stesso Makinen dei piloti a cui ha affidato le auto del team ovvero Juho Hanninen e Jari Matti Latvala. Il pilota ex Vw è riuscito a creare subito un ottimo rapporto con team e un buon feeling con la macchina, e dopo i pochi test di sviluppo fatti per affinare la Yaris Wrc Plus è subito riuscito a concretizzare quanto di buono affidatogli, dimostrando che la squadra è riuscita a colmare il gap in un tempo da record. Inoltre Latvala ora si trova in testa alla classifica mondiale e sembra un’altro pilota rispetto a quello degli anni passati, dove la pressione lo portava ad errori banali e non necessari, che sia frutto anche della nuova fidanzata?
Unica nota negativa di inizio campionato per il team Toyota Gazoo Racing è la questione delle componenti trovate irregolari già a Montecarlo rispetto alle fiche di omologazione. Ma la questione sembra essersi già risolta dato che la FIA ha dato tempo fino al rally di Argentina per adeguare le valvole del motore a quelle omologate, mentre già in Svezia è stato verificato che l’alettone, l’estrattore posteriore e l’attacco delle sospensioni fossero già state adeguate.
Chi invece sta attendendo le aspettative, almeno nell’impressione più che nei risultati, è la Hyundai. Il team coreano guidato da Micheal Nandan dopo 3 stagioni nel mondiale rally finalmente ha messo a disposizione dei propri piloti davvero un mezzo superlativo. Infatti già a Montecarlo, ma anche in Svezia, Thierry Neuville ha fatto due gare davvero all’attaco dominando in lungo e in largo con una facilità che aveva dello straordinario, basti pensare che senza andare a cercare il limite in Svezia riusciva a vincere prove su prove e restasse esterrefatto dai propri tempi, purtroppo la fallosità del giovane pilota belga lo ha tolto fuori dai giochi in entrambe le gare ed ora si ritrova ad inseguire un mondiale che potrebbe davvero essere alla sua portata. Per quanto riguarda Hayden Paddon e Dani Sordo hanno patito qualche guaio in queste gare, con lo spagnolo mai incisivo ma costante nel rendimento (attualmente 4° nel mondiale piloti) e Hayden Paddon che sulle strade del principato ha vissuto una tremenda vicenda, e poi in Svezia a patito con una macchina che gli ha dato non pochi problemi, ma il team non molla e sapendo di avere un ottimo potenziale punta senza negarlo al Titolo.
In fine gli altri che hanno atteso se non superato le aspettative sono i ragazzi della M-Sport, che al debutto sono riusciti a vincere grazie ad un costante Ogier che non si è fatto sorprende dalle infide strade del principato, e in Svezia Malcom Wilson ha scoperto di avere due piloti numeri 1 nella sua squadra, data l’ottima prestazione di Ott Tanak sempre più veloce del blasonato compagno sulle strade scandinave, e in continua crescita. Ma la vera storia da raccontare qui è quella del boss della M-Sport Malcom Wilson, che a 60 suonati e dopo una vita dedicata alle corse con un piccolo team e un budget sicuramente minore rispetto alle case costruttrici ha dimostrato che si può fare un’ottima vettura e si può competere con chiunque.
Adesso attendiamo il primo week-end di marzo per rivedere il Mondiale rally sulle sabbiose prove del Messico dove l’altitudine potrà mettere alla prova i nuovi motori e le nuove componenti delle Wrc Plus e speriamo di vedere una lotta per la vittoria al cardiopalma così come già visto da due gare a questa parte.