Lewis contro Nico, Nico contro Lewis. La lotta fratricida all’interno del team Mercedes è sfociata ancora una volta in un contatto tra le due Frecce d’Argento, all’ultimo giro di un entusiasmante Gran Premio d’Austria. In questa circostanza, però, ad avere la peggio è stato soltanto Rosberg, che ha dovuto cedere la leadership della corsa al compagno di squadra, giungendo al traguardo solo quarto, con l’alettone anteriore gravemente danneggiato.
La reazione a caldo dei vertici della Mercedes ha portato subito a schierarsi contro il pilota tedesco, reo di aver tirato troppo la staccata e di essere di fatto andato addosso alla vettura dell’inglese, che dalla sua, però, non ha fatto nulla per evitare il contatto, ma ha provato ugualmente a fare la curva. Anche gli stewards sono stati della stessa opinione, penalizzando con 10 secondi Rosberg (penalità comunque ininfluente ai fini del risultato finale, ndr), il quale non l’ha proprio mandata giù.
Nella giornata di ieri Toto Wolff è ritornato su quanto accaduto nella gara di domenica, rivalutando anche l’ipotesi di un differente approccio nei rapporti tra ii due piloti già a partire dal prossimo Gran Premio a Silverstone.
“Finora abbiamo sempre lasciato liberi di gareggiare i nostri piloti perchè abbiamo sempre avuto fiducia in loro, non possiamo assolutamente permettere che ci siano altri contatti in futuro tra di loro, anche perché a pagarne le conseguenze sarebbe sempre e soltanto il team” ha dichiarato Wolff. “Per quanto riguarda l’incidente di domenica, non ho intenzione di cercare di dare la colpa ad uno o all’altro; ci vogliono sempre due per ballare il tango e, come abbiamo detto prima, questo non dovrebbe accadere tra compagni di squadra”.
“Prima di prendere qualsiasi decisione in merito, dobbiamo far sbollentare il clima che si è creato dopo il Gran Premio d’Austria, dopodiché potremo sederci attorno a un tavolo e discutere a mente fredda di questa situazione. Certamente non posso escludere che nell’immediato futuro la nostra posizione sugli ordini di scuderia possa cambiare drasticamente già a partire da Silverstone, ma come ho appena detto dobbiamo riflettere oggettivamente su quanto accaduto senza farci condizionare dalle emozioni”.
Toto si è anche soffermato sulla strategia diversificata tra le due monoposto, giustificando il perché della scelta. “La strategia di Lewis puntava a farlo arrivare in fondo con un solo stop, mentre Nico aveva optato per una strategia più aggressiva a due soste. Alla lunga, però, abbiamo visto che le prestazioni di Nico erano piuttosto buone e abbiamo deciso di mettere le due macchine nella stessa situazione, fermando entrambi per una seconda sosta. Ad Hamilton abbiamo montato le gomme Soft, il compound che si adatta maggiormente alla nostra vettura, mentre Rosberg non aveva più set di quella mescola a disposizione e ha dovuto optare per le Super Soft. L’obiettivo del team era comunque di mettere i due piloti nelle stesse condizioni”.