Wolff: “Ferrari più veloce di noi. Non siamo dove vorremmo essere”
20 Febbraio 2019 - 20:11
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Il team principal Mercedes "ammette" la momentanea inferiorità in termini di prestazioni, elogiando ancora una volta l'ala anteriore della rossa

Non è di certo nuovo sentire Toto Wolff che si nasconde dietro elogi verso la rivale per eccellenza. La robustezza e la competitività messa in pista dalla neonata SF90, però, ha stupito ben più del dovuto, rendendo meno scontate le dichiarazioni del team principal Mercedes. In una recente intervista, Toto Wolff ha sottolineato come la Ferrari abbia svolto un ottimo lavoro in inverno, risultando, ad’ora, addirittura mezzo secondo più avanti rispetto alla più diretta inseguitrice: “Da questi tre giorni l’impressione è che la Ferrari sia più velocepiù veloce di noi. Si sono mostrati veloci sul giro singolo e sui long run. Noi non abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale, ma neppure loro lo hanno fatto. Al momento realisticamente la Ferrari è almeno mezzo secondo davanti a tutti, vediamo cosa accadrà la prossima settimana. Sarà importante vedere il comportamento di nuovi pezzi sulla nostra vettura. Al momento la Ferrari è il punto di riferimento, e tutti noi dobbiamo guardare a loro. Non pretendiamo di vincere ogni campionato, è impossibile. Il desiderio e la volontà ci sono, ma al momento non siamo dove vorremmo essere“.

Steve Etherington / Mercedes AMG F1 Facebook Page

Il gap apparente tra le due monoposto potrebbe derivare anche dalla differente interpretazione della nuova ala anteriore, vero main topic di questi giorni. L’austriaco non ha escluso che, in caso di interpretazione fallimentare, Mercedes potrebbe essere costretta a stravolgere e rivedere il progetto dell’intera macchina: “C’è stato un grande cambio regolamentare, e si possono vedere chiaramente due differenti filosofie di progettazione dell’ala anteriore. E sembra proprio che la Ferrari abbia trovato l’esatta interpretazione. Penso sia necessario guardare all’altro concept dell’ala anteriore e decidere se restare così perché pensiamo possa funzionare durante la stagione, o cambiare filosofia. E se dovessimo decidere di cambiare, serviranno settimane e mesi. Ma qualunque cosa decideremo, faremo del nostro meglio“.

Pretattica o concrete preoccupazioni? Il verdetto lo si scoprirà solo a Melbourne. Nel frattempo, nel box in rosso gli animi, a ragion veduta, sembrano essere molto più distesi, con un Mattia Binotto che sembra essere per nulla preoccupato.

Immagine in evidenza: © Steve Etherington / Mercedes AMG F1 Media Centre