Mercedes chiude in bellezza il weekend del Nurburgring trionfando anche in Gara 2 con una splendida doppietta, e mostrando un dominio pressoché totale, arginato solo a tratti dalle BMW. La vittoria è andata a Robert Wickens davanti a Paul Di Resta (entrambi a podio a ieri insieme ad Auer), con Marco Wittmann che ha chiuso 3° dopo esser partito dalla pole position. Dopo Spengler ed Engel (risalito alla grande dal 15° posto in griglia) troviamo le prime due Audi di Ekstrom e Green, le uniche a salvarsi da un weekend disastroso per la casa di Ingolstadt. Però, il grande deluso di giornata è senza dubbio Lucas Auer, che aveva tra le mani una grande occasione per tornare leader del campionato e l’ha gettata via con un testacoda solitario mentre era 3°, quindi Ekstrom resta in vetta.
Al via Di Resta scatta meglio di Wittmann e passa in testa alla prima curva, con Auer che sale 3°; ottime partenze anche per Farfus e Spengler, rispettivamente 5° e 6° dopo esser risaliti dal 7° e 9° posto in griglia. Al termine del primo giro si fermano subito per la sosta Rockenfeller e Rast, seguiti alla tornata successiva da Mortara e Martin; lo stesso pilota belga della BMW viene sanzionato con un Drive-Through per la partenza anticipata. Al sesto giro, però, Lucas Auer commette un ingenuità che gli costerà molti preziosi punti: infatti, il pilota austriaco, mentre era 3° dietro Di Resta e Wickens, perde la vettura in uscita dalla Mercedes Arena e finisce in testacoda sull’erba umida, rientrando ultimo. Nel frattempo continua il valzer dei pit-stop con le soste di Farfus, Blomqvist e Glock, mentre al 13° giro si ferma Wickens. Due tornate dopo Wittmann sopravanza Di Resta ed assieme fanno la sosta nel corso del 16° giro e il britannico perde diversi secondi a causa di un ritardo nel montaggio della posteriore destra. Tre giri dopo avviene la mossa decisiva della gara, con Wickens che si sbarazza prima di Farfus (che lo aveva sopravanzato dopo la sosta) e poi di Wittmann, risultando idealmente in testa, una volta che tutti avranno effettuato la sosta obbligatoria. Il brasiliano della BMW, a causa delle gomme più usurate rispetto agli altri, comincia a perdere posizioni, venendo passato anche da Di Resta e Glock e dovendo dire addio a possibili speranza di podio. Al 27° giro avvengono un paio di duelli molto accesi: il primo tra Wickens e Wittmann in lotta per il comando, con il tedesco della BMW che tenta di sopravanzare la Mercedes a suon di sportellata, ma il canadese resta davanti con una bella azione di forza. Il secondo duello è tra Glock e Mueller, con il tedesco della BMW che tampona violentemente l’Audi dello svizzero nella frenata prima della chicane NGK; se Glock riporta solo un danno all’anteriore della sua M4, la RS5 viene quasi completamente sventrata nella parte destra del posteriore, con conseguente foratura e doveroso ritiro. Poco dopo questo incidente, anche Ekstrom e Green effettuano le loro soste, iniziando una sfrenata rimonta in classifica; infatti, nel corso di pochi giri passano Paffett, Blomqvist, Farfus e Glock, finendo così 6° e 7° a non molta distanza da Engel. Al 35° giro avviene l’ultimo momento chiave della gara, con Di Resta che sopravanza Wittmann per il 2° posto.
Quindi, oltre a Wickens, Di Resta e Wittmann, finiscono a punti anche Spengler, Engel, Ekstrom, Green, Glock, Farfus e Blomqvist.
Grazie a questi risultati, come detto, Mattias Ekstrom va via dal Nurburgring stando ancora in vetta alla classifica con 136 punti, mentre Auer e Rast rimangono fermi a 127 e 124. Si avvicinano, però, Wittmann e Green con 115 e 113 punti.
Prossimo e penultimo round del DTM nel weekend tra il 22 e il 24 settembre al Red Bull Ring.