Wickens: “L’unico mio rammarico è che Rossi ha ottenuto un podio, e io ho finito la gara contro il muro”
12 Marzo 2018 - 20:32
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GP St. Petersburg
Il pilota dello Schmidt-Peterson deluso per aver perso la vittoria a due giri dalla fine dopo un contatto col pilota dell'Andretti Autosport

Robert Wickens stava per scrivere la storia a St. Petersburg, ma a due giri dalla fine i suoi sogni di gloria hanno finito per cozzare contro una cruda realtà delle sembianze della macchina di Alexander Rossi e del muro di curva 1. L’ex pilota del DTM poteva essere il primo rookie puro a fare pole e vittoria nella gara di debutto, e invece ha solo accarezzato la possibilità di ottenere un record storico. Il pilota canadese, inoltre, poteva diventare il primo ad ottenere una vittoria nella gara d’esordio dal GP di Surfer Paradise 1993, quando a salire sul gradino più alto del podio è stato Nigel Mansell.

In fase di ripartenza da caution, il pilota dello Schmidt-Peterson stava difendendo la leadership: Rossi ha provato un attacco troppo deciso, ha toccato il rivale e lo ha spedito contro le protezioni. E così la vittoria è andata a Bourdais, ultimo pilota prima di Wickens a conquistare la pole position all’esordio, all’epoca della CART nel 2003.

A fine gara Wickens era molto deluso per l’accaduto e ha dichiarato: “Sicuramente non è finita per niente bene la gara. Ho avvertito subito che non sarei riuscito a creare un gap sufficiente per entrare in curva 1 in tranquillità. Sia io che Rossi stavamo usando il push to pass, e lui era in scia, perciò aveva più velocità. Mi sono difeso un po’, ma non ho voluto andare troppo largo per non bloccare le gomme anteriori. Ho chiuso la traiettoria, lasciando a Rossi lo spazio necessario per fare la curva senza problemi. Secondo il mio punto di vista lui ha frenato troppo tardi. Fuori dalla traiettoria c’è molto sporco: lui ha perso il controllo della macchina, ha bloccato il posteriore e mi è venuto addosso. Non c’è altra spiegazione. Il mio unico rammarico è che lui sia finito a podio, mentre io ho finito la gara contro il muro”.