Nella stessa giornata o meglio ancora nella sessione serale si è svolta la seconda gara delle tre in programma sul veloce tracciato di Ipswich .

Anche questa volta ad uscirne vincente è Jamie Whincup abile nuovamente a tenere a bada il compagno Lowndes apparso come un ombra nel corso della gara. Ma più che la bravura del campione è stato anche fortunato grazie ad una serie di eventi che lo hanno comodamente portato alla bandiera a scacchi. Infatti, per i primi ventiquattro giri a dominare senza alcun tipo di problema è stato Scott Mclaughling, su Volvo tallonato dal sorprendente Caruso che ha riportanto la sommersa Nissan nelle posizioni d’avanguardia.

Nell’ inseguimento alla Volvo, le due ben più quotate Holden del Team Red Bull sono state a guardare e sono sembrate impotenti dopo un dominio epico in gara uno. La battaglia tra Nissan e Volvo  ha acceso i nervi dei rispettivi team, con la casa nipponica ancora senza vittorie dopo ben ventitre gare stagionali. 

A dieci giri dal termine però la pazienza di Caruso si perde nella nebbia e tenta un assalto azzardato che costa caro a Mclauglin prima, finito in testacoda e a lui stesso, penalizzato dal successivo drive throught. Una speranza sfumata che ha dato ad Holden l’ennesima vittoria (469 nell’arco della sua storia), l’84° di Jamie che ora ha Winterbottom  nel mirino a sole 47 lunghezze.

Per quanto riguarda Winterbottom è stato obbligato all’ millesimo recupero dalla pancia del gruppo chiudendo sesto, appena dietro alla Nissan di Rick Kelly, che nella sfortuna regala una top five ai nipponici.