Superpole con strascico polemico a Silverstone. Durante la SP3 è stata esposta la bandiera rossa a causa della pioggia a soli 5 minuti dalla fine del turno, annullando uno splendido tempo di Tom Sykes (Kawasaki) che gli sarebbe valso il record della pista. Da rimarcare che secondo il regolamento la procedura è corretta, ma per Tom il disappunto era evidente. Dalla “Wet Superpole” ad emergere è Eugene Laverty (Aprilia) in un turno che si è animato solo negli ultimi minuti. Carlos Checa (Ducati) e Jonathan Rea (Honda) completano la prima fila solo quinto Sykes.
Ancor prima dell’inizio della Superpole, lavoro extra per il team BMW GoldBet: Davies rompe il motore nelle ultime prove libere mentre Melandri cade procurandosi un colpo al gomito destro, una escoriazione al dito e una trauma al rachide cervicale. Nella SP1, dopo pochi minuti, avviene il primo colpo di scena: è ancora “Macio” sfortunato protagonista. La BMW del ravennate si ammutolisce, costringendo Marco a partire 15o nelle due gare di domani. A far compagnia a Melandri, fuori dalla prima SP1 altri due italiani: Ayrton Badovini (Ducati) e Michel Fabrizio (Aprilia), quest’ultimo non senza disappunto nei confronti della squadra per una gomma da qualifica rimasta nel box. A pochi secondi dal termine della SP2 altro colpo di scena con la caduta di Davide Giugliano. Il romano è vittima di una scivolata e la sua Aprilia lo colpisce alla gamba. La prima visita al centro medico esclude fratture ma per Davide c’è un trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Eliminati dalla SP2 Jules Cluzel (10º) sulla Suzuki seguito da Max Neukirchner (Ducati) e Leon Haslam (Honda). L’ultimo turno della Superpole non vede in pista Giugliano. Appena Tom Sykes taglia il traguardo, segnando lo strepitoso tempo di 2’03″362 (record della pista), viene esposta la bandiera rossa per le prime goccia di pioggia. I tempi vengono annullati e inizia la procedura di “Wet Superpole”. Nei venti minuti a disposizioni non mancano le sorprese: Guintoli si ferma per un problema tecnico e la pioggia si intensifica dopo pochi minuti. L’unico in questa fase a fare un giro “buono” è Loris Baz. Negli ultimi 3 minuti tutti i piloti scendono in pista, la pioggia non cade più e il tracciato è pressoché asciutto. Laverty ottiene la pole incalzato da Checa e Rea. Solo quinto Sykes, che deve inseguire anche il suo compagno di squadra Loris Baz. Sesto Chaz Davies e settimo Leon Camier (Suzuki). A chiudere Guintoli e Guigliano entrambi senza tempo.