Una delle notizie di mercato che ha sorpreso maggiormente in ottica 2017 è stata la scelta della Force India di ingaggiare Esteban Ocon come sostituto di Nico Hulkenberg. Il 20enne francese, che ha debuttato in Formula 1 proprio nel Gran Premio del Belgio della stagione appena conclusa con la Manor, ha subito impressionato tutti all’interno del paddock e non solo, tant’è che Vijay Mallya e Bob Fernley, rispettivamente patron e team principal della Force India, hanno preferito puntare tutto su di lui per affiancare Sergio Perez, sfruttando anche il rapporto di collaborazione con la Mercedes (che fornisce le Power Unit al team indiano, ndr).
Eppure al termine dell’estate, quando è arrivata l’ufficialità del passaggio di Nico Hulkenberg alla Renault, tutti avrebbero scommesso su una promozione di Pascal Wehrlein alla guida della VJM10 del 2017, soprattutto alla luce dell’ottima prima stagione in Formula 1 sempre con la Manor, coronata dalla conquista del primo punto iridato in Austria (Approfondimento).
Lo stesso Wehrlein, rimasto un po’ incredulo quando gli è stata comunicata la decisione, è stato convocato dalla dirigenza della Force India per farsi spiegare i motivi per cui gli è stato preferito Ocon.
“La Force India ha voluto recentemente un incontro con me per spiegarmi il motivo della loro scelta di puntare su Ocon anziché su di me, dato che in passato abbiamo avuto modo di lavorare insieme – ha affermato Wehrlein – Fernley mi ha spiegato che la loro decisione non è scaturita sulla base delle prestazioni in pista, ma semplicemente perché loro credono che Esteban sia maggiormente in grado di adattarsi alla squadra. E’ una decisione che trova quindi giustificazione sul piano personale e umano e non sulla competitività dimostrata in pista, per loro assolutamente equivalente”.
“Non sono arrabbiato in alcun modo con loro, ma sono altresì convinto di essermi posto nei confronti di tutti i ragazzi del team nel miglior modo possibile, evitando per quanto possibile le incomprensioni e facendo in modo che tutti siano felici, perché così si riesce a lavorare meglio e a dare sempre il massimo. Probabilmente nell’ultimo test con loro deve essere successo qualcosa di cui non sono rimasti entusiasti, ma ormai è andata così. Non posso cambiare le cose e le scelte degli altri, posso soltanto cercare di migliorare in futuro sotto questo aspetto” ha concluso Pascal.