Il week-end tedesco potremmo dire sia stato praticamente perfetto: Bayern Monaco vincitore della Champions League sul Borussia Dortmund, Nico Rosberg poleman e soprattutto vincitore del prestigioso Gran Premio di Monaco di Formula 1 a bordo di una argentea Mercedes.

Tuttavia a questi ottimi risultati conseguiti da squadre e sportivi rinomati ne va aggiunto un altro, meno appariscente, ma assai importante.

La specialità e la location sono le stesse in cui ha prevalso il figlio di Keke, ma la categoria è diversa: non si parla più di Formula 1, ma di WSR 3.5, che a Monaco ha avuto l’onore di affiancare la GP2 come categoria di contorno alla gara di Formula 1, prima e unica volta nella stagione.

E tra le strette strade cittadine del Principato un altro Nico, Nico Muller, si è distinto, ottenendo la pole position e soprattutto la vittoria nell’unica gara disputata (a Monaco la serie non prevede una Gara 2 come negli altri appuntamenti del campionato), replicando (anzi, anticipando) l’impresa del connazionale.

Per il giovane Muller questo sarà un week-end che difficilmente potrà mai dimenticare, perché grazie all’ ottimo risultato conseguito il tedesco si rilancia nella lotta per l’iride, passando terzo a 45 punti, trenta in meno del leader Magnussen, giunto quarto.

Il pilota della Draco (la quale scuderia non vinceva una gara della serie da Magny-Cours 2010), dopo aver scongiurato il pericolo di una partenza poco felice, suo noto tallone d’Achille, ha letteralmente dominato, creando subito tra se’ e gli inseguitori un utile cuscinetto di un secondo e mezzo, e vincendo alla fine con poco più di tre secondi sul danese del team Lotus Charouz Marco Soresen che, dopo un inizio di campionato poco felice, ottiene (come Muller) il suo primo podio stagionale proprio a Montecarlo.

Ha completato il podio il deb malese Jazeman Jaafar, incredibilmente a suo agio in questa occasione, tanto da conquistare la prima fila sullo schieramento di partenza, salvo incappare in una partenza non perfetta che ha dato la possibilità a Soresen di sorpassarlo al via.

Dietro questi tre il già citato Magnussen che, grazie al piazzamento conseguito, rafforza la sua leadership, visto che i suoi due avversari più pericolosi, da Costa e Vandoorne, sono finiti dietro, rispettivamente quinto e nono.

Vandoorne poi si è reso protagonista di un incidente che per poco non si è trasformato in dramma: nel turno di libere al venerdì Laine ha urtato le barriere della Saint Devote, fermandosi in pista. Subito i commissari sono intervenuti per spostare la vettura in una zona più sicura, mentre Amberg, un altro pilota, notato il pericolo, si è fermato tra il guard-rail e la vettura incidentata di Laine. Vandoorne, sfortunatamente, non è stato altrettanto accorto e, avvertito il pericolo troppo tardi, ha speronato la vettura di Amberg, la quale ha fatto da scudo ai commissari, permettendo così che nessuno si ferisse.

L’errore non è poi costato caro al belga, che si è visto retrocesso di sole cinque posizioni sulla griglia di partenza, ma l’ha costretto a una gara difficile conclusa, come detto, al nono posto.

Di seguito i risultati della gara monegasca.

Classifica Piloti

Classifica Costruttori

Prossimo appuntamento già il prossimo week-end col doppio appuntamento di Spa.