WEC, Spa | Porsche e Ferrari blindano la prima fila
06 Maggio 2016 - 19:00
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Sarà la 919 Hybrid campione in carica a partire davanti a tutti domani nel secondo appuntamento del mondiale endurance. Per l’occasione sono stati: Timo Bernhard e Brandon Hartley a scendere in pista, per questa insolita qualifica di venerdi, mentre Webber seguiva dai box. Alle loro spalle la vettura gemella di Dumas, Lieb e Jani, staccati di quasi otto decimi. Terza la prima Toyota condotta da Kobayashi, Conway e Sarrazin.

Se non è una sorpresa vedere le due Prosche in prima fila, lo é una Toyota in terza posizione a suo agio sin dalle prove libere. “Solo” quarta la prima Audi, la #8 di Jarvis, Duval e Di Grassi che precede l’altra TS050 #6. Ultima posizione delle LMP1 Hybrid, per l’Audi di punta #7, vincitrice poi squalificata nel round di apertura a Silverstone. In questo caso a mancare è stata la prestazione sul giro secco di Fassler. Il pilota svizzero infatti, ha tenuto un ritmo di un secondo più alto rispetto al suo compagno di box, per l’occasione il velocissimo Lotterer che sembrava l’unico a poter contenere i distacchi dalle Porsche. Fatta eccezione per le due 919 che hanno girato sull’1.55 alto, 1.56 basso, gli altri prototipi sono davvero vicinissimi con un distacco di soli due decimi a racchiudere Toyota ed Audi. Ci si aspetta comunque gran battaglia nella gara di domani, considerando i passi gara e la solita consistenza delle Audi sulla lunga distanza, senza dimenticare le Toyota in gran forma su questa pista. Tra le LMP1 non ibride, le due Rebellion hanno avuto la meglio sulla CLM by Kollers. In LMP2 la pole é andata alla Oreca 05-Nissan del team G-Drive con alla guida il velocissimo Rast, Rusinov e Berthon.

Altra prima fila scontata, ma non troppo, in GTE PRO con le due Ferrari 488 del team AF Corse a dettare il passo. Il bop modificato ha avvantaggiato non poco le Aston, che rispetto alla gara di Silverstone si ritrovano a lottare per le primissime posizioni. Restano invece più staccate le Ford GT, forse ancora non sfruttate al massimo per non avere “restrizioni” nel prossimo e fondamentale appuntamento di Le Mans. Detto ciò i distacchi sono comunque contenuti e lasciano presagire una gara combattuta tra i tre colossi, proprio come in LMP1. Al palo partiranno Rigon e Bird che si confermano al top dopo la vittoria in inghilterra, alle loro spalle i compagni di team Bruni e Calado. Come detto al terzo posto si piazza l’Aston Martin Vantage di Stanaway, Rees e Adam distanziati di circa tre decimi. Subito dietro le due Ford staccate di poco più di 7 decimi di secondo dalla vetta, sesta l’altra Aston davanti all’unica Porsche 911 RSR in grande difficoltà sul circuito belga. In GTE AM la pole è andata all’ Aston Martin di Dalla Lana, Lamy e Lauda che hanno fatto davvero il vuoto, considerando i quasi due secondi di vantaggio sulla 458 Italia di Perrodo, Collard e Rui Aguas.

Appuntamento domani alle 14:30 italiane per il via della classica 6 ore di Spa Francorchamps.

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