Il quarto round del mondiale FIA WEC si é disputato sulla pista tedesca del Nurburgring, quale migliore scenario per la prima vittoria tragata Porsche 919 #1 dei campioni in carica?! Una 6 ore davvero entusiasmante, piena di duelli per le posizioni di vertice, talvolta anche al limite del regolamento. Peccato per le tante neutralizzazioni sotto “virtual safety car” che hanno condizionato non poco le ultime ore.
Come anticipato é arrivata finalmente la prima vittoria per l’equipaggio campione in carica formato da: Webber, Hartley e Bernhard, che regalano alla Porsche il terzo trionfo su quattro appuntamenti. Anche questa volta però la vittoria, ai danni delle due Audi partite in prima fila, é arrivata non propriamente solo grazie alla velocità in pista. Alcune neutralizzazioni, soprattutto le prime due, ed una tattica forse troppo conservativa della casa dei quattro anelli, hanno di fatto agevolato la vittoria in terra amica della vettura campione in carica. Nonostante una velocitá sul passo praticamente uguale, le Audi si sono presto ritrovate ad inseguire le due cugine, che hanno sfruttato meglio le prime soste ai box e le due virtual safety car. Peccato perché le prime fasi di gara erano state incandescenti, con duelli ruota a ruota, contatti e doppiaggi che lasciavano col fiato sospeso.
Peccato anche per la Porsche #2, in testa nella parte centrale di gara, ma penalizzata ingiustamente per un doppiaggio troppo aggressivo e rallentata da un paio di errori di un insolitamente impreciso Jani, compreso un contatto nel finale con l’Audi #7. Proprio nelle ultime frazioni di gara infatti, il pilota belga Lotterer, recuperava fino a raggiungere Jani in terza posizione. Da li ne scaturiva una durissima battaglia, i tanti contatti hanno costretto la 919 a rientrare ai box per sostituire il cofano posteriore, su imposizione dei commissari. Addio speranze di podio. L’Audi #7 recuperava quindi, fino a portarsi negli scarichi della vettura gemella, non riuscendo però a sopravanzarla e chiudendo alle sue spalle per un inerzia.
Con questa vittoria la Porsche consolida il suo vantaggio nella classifica costruttori, mentre purtroppo dobbiamo segnalare la scarsa competitivitá delle due Toyota praticamente mai della partita. Le LMP1 nipponiche hanno pagato caro una configurazione da alto carico aerodinamico non all’altezza delle concorrenti tedesche.
Terza vittoria della Alpine #36 in classe LMP2, favorita anche dal prematuro ritiro della Oreca del G-Drive, che dopo la pole stava dominando le prime fasi di gara. Sul podio alle spalle della vettura transalpina si piazzano due Ligier, quella del team Morand e quella dell’Extreme Speed Motorsports.
In classe GTE Pro grandissima prova di forza delle due Ferrari 488 dell’AF Corse.
Le due vetture italiane hanno risalito la china lentamente dopo la brutta qualifica di ieri, dimostrando che non hanno niente da invidiare a Ford e Aston nonostante i vantaggi del BoP e che Le Mans é stata solo un’eccezione. Terzo posto per la prima Aston Martin Vantage, quarto per la prima Ford. In GTE Am si afferma l’Aston #98, davanti alla Porsche 911 del KCMG ed alla Ferrari dell’AF Corse.
