Se dovessimo fare un sondaggio sul campionato automobilistico più interessante del 2015, il WEC, risulterebbe sicuramente uno dei più apprezzati dagli appassionati. Nonostante una certa supremazia tecnica di Porsche e la mancata competitività della Toyota, le gare sono risultate spesso combattute, mai scontate e piene di duelli “ruota a ruota.”
Nota stonata della stagione, è stata sicuramente la mancata presenza di Nissan, che doveva essere la grande novità del mondiale endurance. L’azzardato progetto di una LMP1 a trazione e motore anteriore ha fatto storcere da subito il naso a tutti, le perplessità sono diventate realtà quando i giapponesi hanno disertato i primi test collettivi di marzo, ma soprattutto, i primi due appuntamenti stagionali. Purtroppo anche il debutto ufficiale ha deluso e non poco. A Le Mans, la situazione è stata quasi imbarazzante, la GT-R LMP1 non riusciva nemmeno a tenere il passo delle migliori LMP2, a più di 20 secondi dai best lap di Porsche e Audi.
La figuraccia rimediata in Francia ha convinto i vertici Nissan Nismo a disertare le restanti gare del WEC ed a mettere ordine nelle gerarchie del team. Prima mossa in vista del 2016 è stata quella di promuovere Michael Carcamo (già uomo Nissan in Messico) come team principal al posto di Ben Bowlby, proprio colui che ha disegnato l’avveniristico prototipo a trazione anteriore. La vera notizia dunque è che Nissan continuerà con Bowlby a capo degli ingegneri e di conseguenza con la GT-R “tutta avanti.” I giapponesi infatti, hanno dichiarato di aver effettuato ulteriori test ad Austin (ormai circuito di riferimento per lo sviluppo della LMP1) con alcune grosse modifiche e che la vettura è risultata subito molto più veloce che in precedenza. Si prevede che con l’aggiunta del Kers ( praticamente assente nella versione 2015 ) e degli pneumatici anteriori specifici che Michelin sta sviluppando, il prototipo possa incrementare ancora, e non di poco, le sue prestazioni.
Sarebbe nell’interesse di tutti, WEC e tifosi in primis, avere un quarto costruttore competitivo nel 2016. Ne è consapevole il presidente di Nismo, Shoichi Miyatani: “Siamo concentrati per competere al livello più alto e non siamo certo contenti quando non siamo vincenti, le corse sono una parte vitale del nostro DNA e lavoreremo duramente per essere al top.”
Giuseppe Papilio