Nella prossima stagione di WEC, ai costruttori della categoria LMP1 sarà permesso di correre solo con tre configurazioni aerodinamiche distinte, che si ridurranno a due dal 2017. È quanto venuto fuori dal gruppo di lavoro per la riduzione dei costi, concordato dai produttori P1 durante il FIA World Motor Sport Council della scorsa settimana, anche se il testo finale del regolamento deve essere ancora elaborato.
Il direttore tecnico di Toyota Motorsport GmbH Pascal Vasselon ha dichiarato ad Autosport: “Nel 2014 noi e Audi abbiamo impiegato due pacchetti, ma da quest’anno sono convinto che Porsche sarebbe potuta arrivare anche a quattro. L’idea è di tagliare progressivamente i costi per tornare alla situazione in cui eravamo prima”.
Il nuovo regolamento riguarderà gli elementi del corpo vettura più importanti, dal cofano motore ai copriruota, mentre ci sarà più libertà sui componenti che lo stesso Vassellon ha definito “oggetti meno costosi”, come alette e piani di immersione.
Si è espresso in merito anche il d.t. di Porsche LMP1 Alex Hilzinger: “Il nuovo regolamento non si traduce in significativi risparmi sul budget già dal prossimo anno, ma deve essere visto soprattutto in ottica 2017”.
Ci sarà anche una riduzione del tetto massimo di ore in galleria del vento, che passeranno da 1200 previste per il 2016 a 800 nel 2017. Inoltre, seguendo le orme di quanto fatto in Formula 1, si è optato anche per una limitazione dell’uso del CFD (Fluidodinamica Computazionale).
Per quanto riguarda le giornate di test, si passa dalle 50 del 2015 a 43 per il 2016, fino a scendere a 40 nel 2017.
Simone Peluso