Il 28 novembre scorso, durante l’evento “Finale Audi Sport 2015” a Monaco, è stata presentata la nuova “arma” della casa dei quattro anelli per il mondiale WEC 2016. Si chiamerà ancora R18 TDI e-tron quattro, ma a differenza del nome, la nuova LMP1 presenta molte novità.
A catturare subito lo sguardo è la nuova livrea ( che quasi sicuramente verrà cambiata dopo i primi test…purtroppo, ndr) e il nuovo frontale, completamente rivisto. Molto più allungati e affusolati i passaruota, che sfruttano tutta la lunghezza permessa dai regolamenti, mentre la parte superiore è molto sagomata e va rastremandosi fino a raccordarsi alla paratia unica, dietro le ruote anteriori, che ingloba gli specchietti retrovisori. Restando sempre sul frontale della R18 arriviamo alla parte più estremizzata del progetto, il musetto, molto più alto e stretto rispetto a qualsiasi LMP1 vista in passato, ricorda molto una Formula 1 di qualche anno fa (2012/13 ), restano le appendici (ora delle vere e proprie ali ) ad unirlo con i passaruota, due elementi sovrapposti per lato.
La parte posteriore non presenta grosse novità, se non nel particolare taglio dei supporti dell’ala, per il resto ricalca le forme della versione low-downforce del 2015. Tante novità anche sotto il “vestito” della nuova R18, resta il V6 4.0 litri TDI, cambia tutta la parte elettrica con l’introduzione delle batterie agli ioni di litio al posto del volano, in questo modo l’Audi passa da 4 a 6 megajoule di potenza; che aiuteranno a ridurre il gap in accelerazione con Porsche.
Dopo i primi segretissimi test in Germania, proprio in questi giorni il nuovo prototipo è stato provato a Sebring dall’equipaggio di punta Lotterer, Fassler e Treluyer, segno che la sconfitta di quest’anno non è stata per niente digerita. Causa il dieselgate che ha colpito il gruppo Volkswagen, purtroppo quest’anno vedremo solo due Audi R18 ( e due Porsche 919 ) nella tappa clou del mondiale, a Le Mans, a farne le spese saranno Bonanomi, Rast e Albuquerque; per i quali ancora non ci sono altri programmi.
Suona comunque la carica il grande capo di Audi Sport, Wolfgang Ullrich: “Con la nostra nuova Audi R18 stiamo mandando un segnale chiaro, continuiamo a tenere il piede sul pedale dell’acceleratore del motorsport, basandoci ancora sul TDI, la tecnologia con il maggior successo che sia stata utilizzata alla 24 ore di Le Mans.” Porsche avvisata…
Giuseppe Papilio