La prima gara del Mondiale Endurance 2015 si è conclusa con la vittoria dell’Audi e-tron quattro #7 di Marcel Fassler, André Lotterer e Benoit Treluyer. La vettura che ha tagliato per prima il traguardo è stata anche la peggiore dello schieramento in partenza, infatti alla prima curva l’auto tedesca si è ritrovata nel traffico delle vetture GT. Una grande rimonta, seguita ad una serrata battaglia con la Porsche 919 #18, ha permesso al team tedesco di centrare il successo che mancava dalla 6 Ore di Austin della passata stagione.
Secondo posto per la Porsche 919 Hybrid #19 di Jani, Dumas e Lieb che ha resistito agli attacchi dell’Audi per circa un’ora, ma a circa tre ore dal termine ha perso la leadership (in seguito ad un pit-stop, ndr) non riuscendola più a conquistare per il resto della corsa. Si preannunciava un dominio Porsche quando nei primi 90 minuti le due vetture di Stoccarda avevano già accumulato un discreto gap sugli inseguitori. Un problema alla vettura #17 (guasto al cambio) ha infranto i sogni di dominio. Sogno di vittoria ritornato nell’ultimo quarto d’ora di gara con lo stop&go inflitto ai leader della classifica. Purtroppo il gap non ha permesso di raggiungere la vetta, facendo concludere la prima delle Porsche a 4.6 secondi dai vincitori.
Terza posizione per la Toyota dei campioni del mondo Anthony Davidson e Sebastien Buemi, con anche Nakajima, i quali hanno chiuso con 14.8 secondi di gap dalla testa della classifica. Alle loro spalle l’altra Toyota, quella di Alex Wurz, Mike Conway e Stephane Sarrazin, doppiata di un giro.
L’Audi #8 chiude la classifica LMP1 con 5 giri di ritardo. Oltre alla Porsche #17, anche la ByKolles è stata costretta al ritiro a meno di un ‘ora dal termine della gara.
Sesto posto generale e vittoria di classe LMP2 per il team G-Drive con Ligier JS P2 #26 di Sam Bird, Roman Rusinov e Julien Canal. I tre hanno preceduto i compagni di squadra Derani, Yacaman e Gonzalex con la vettura #28. Terzo gradino del podio per la HPD ARX 03B del team Extreme Speed Motrosports con Dalziel, Sharp e Heinemeier-Hansson, con quest’ultimo alla prima gara in classe LMP2.
Quarto posto per lo Strakka Racing che torna in pista dopo un anno di pausa dal Mondiale Endurance. Per loro 7 giri di svantaggio dai vincitori di classe e ancora tanto lavoro da fare per poter competere con gli avversari.
Gara da dimenticare per il team KCMG che ha chiuso al 20esimo posto in classifica generale a 11 giri dai predecessori. Domenica nera, invece, per quelli del Signatech Alpine che hanno chiuso la gara con 20 giri alle spalle. Per loro un’incidente contro le barriere di gomma all’uscita della curva Cops, il quale ha causato la prima Full Course Yellow della gara.