La gara finale del mondiale endurance si è conclusa con una stratosferica prestazione della Porsche che torna alla vittoria nell’anno del ritorno tra le grandi nelle corse endurance. La 919 Hybrid che ha tagliato per prima il traguardo è stata la numero 14 di Marc Lieb, Romain Dumas e Neel Jani. I tre riportano la vittoria alla casa di Stoccarda dopo l’ultimo successo conquistato alla 24 Ore di Le Mans nel 1998.
Alle loro spalle la Toyota #8 dei campioni del mondo Anthony Davidson e Sebastien Buemi, i quali hanno lottato fino a mezz’ora dal termine per la vittoria finale. L’incidente di Mark Webber con la Porsche #20 ha impedito all’equipaggio del team giapponese di poter conquistare la quinta vittoria stagionale, dato che la gara è stata conclusa sotto il regime di safety car. Con questo secondo posto, però, la Toyota conquista il suo primo titolo mondiale costruttori facendo il bis dopo il campionato piloti vinto due settimane fa in Bahrain.
Chiusura in bellezza per Tom Kristensen che mette la parola fine alla sua carriera nell’endurance con un magnifico terzo posto. Insieme a lui Lucas di Grassi e Loic Duval hanno contribuito a piazzare l’Audi #1 sul gradino più basso del podio.
Fuori dal podio l’altra Toyota, la #7 di Sarrazin, Wurz e Conway, i quali però hanno concluso davanti all’Audi #2 di Fassler, Treluyer e Lotterer.
Solo cinque LMP1-H hanno chiuso la gara, l’unico ritiro è stato quello del già citato Webber. Non un grande spettacolo, invece, per le LMP1-L con la Lotus che come ad ogni round ha chiuso la sua gara dopo poche tornate, mentre le Rebellion sono state protagoniste della loro peggior prestazione stagionale. Le due R-One sono state tormentate da continui problemi che li hanno relegati in 18esima (la numero 13) e 19esima posizione (la numero 12).
Sesto posto nella classifica generale e vittoria in classe LMP2 per la Oreca #47 del team KCMG che è l’unica LMP2 ad aver chiuso la gara senza problemi. Dietro Howson, Bradley e Imperatori, infatti, hanno chiuso i vincitori della classe GTE Pro.
Per quanto riguarda le altre LMP2, la Oreca #27 del team SMP è stata protagonista di un contatto con l’Audi #2 e quindi è stata costretta a trascorrere diversi giri ai box per le dovute riparazioni, ma che comunque riesce a tagliare il traguardo. Problemi meccanici per la gemella #37 che si è fermata lungo il circuito a metà gara. Problema ai freni, invece, per la Ligier #26 del G-Drive Racing che finisce la propria gara contro le barriere di curva 1. Questo ritiro è costato anche la vittoria del titolo che va dunque ai piloti della SMP #27 ovvero a Zoblin, Minassian e Mediani.
Presto anche i risultati delle classi GT.