Una gara ricca di sfide è stata anche quella delle due classi GT con Ferrari e Porsche ancora in lotta per la conquista del titolo mondiale costruttori, dopo che quello piloti è stato conquistato da Toni Vilander e Gianmaria Bruni. Per tutto il week-end le vetture di Maranello hanno sofferto l’altitudine della pista brasiliana, ma nonostante tutto sono riusciti a portare a casa il campionato.
La vittoria in classe GTE Pro è ad appannaggio dell’Aston Martin con la V8 Vantage #97 di Stefan Mucke e Darren Turner. Alle loro spalle la Porsche 911 #71 con Makowiecki e Pilet. Solamente un terzo posto per la prima delle Ferrari, la #71 di Davide Rigon e James Calado, i quali hanno avuto una gara migliore rispetto ai loro team-mate. Quarto posto, fuori dal podio, per l’altra 458 Italia di AF Corse con Gimmi Bruni e Toni Vilander.
A chiudere la classifica della classe Professionisti l’Aston Martin #99 con MacDowall, O’Young e Rees. Durante lo stint di quest’ultimo, la sua Aston è stata tamponata dalla Porsche #91, guidata da Bergmeister, nella S do Senna. Il pilota del team tedesco è stato conseguentemente penalizzato rendendo la posizione al pilota di casa.
Anche in classe GTE Am i piloti vincenti sono quelli che vestono la tuta dell’Aston Martin. Qui Paul Dalla Lana, Chris Nygaard e Pedro Lamy hanno trionfato davanti ai compagni di squadra e campioni 2014: Heinemeier-Hansson, Thiim e Poulsen. Terzo posto per la Ferrari #81 di Rugolo, Wyatt e Bertolini. Unica Ferrari superstite nella classe Amatori dato che la #61 di Emerson Fittipaldi (al suo ritorno nelle corse mondiali), Pier Guidi e Segal ha avuto a che fare con problemi meccanici che hanno continuamente funestato la gara dei piloti. L’altra 458, la #90 del team 8 Star Motorsport è stata invece coinvolta nell’incidente conclusivo con Mark Webber, mentre alla guida era presente Cressoni.