Continua anche in Messico il trend positivo visto sulle vetture dell’Aston Martin. In questo round a favorire le vetture inglesi è il loro propulsore, infatti il V8 aspirato della Vantage risponde meglio del V8 turbo di casa Ferrari. Questo lieve vantaggio ha quindi permesso alle due Aston di occupare interamente la prima fila dello schieramento delle classi GT. I più veloci sono stati Nicki Thiim e Marco Sorensen che con il tempo di 1:40.458 hanno avuto la meglio sulla #97 di Richie Stanaway e Darren Turner di 142 millesimi.
Attardata di quasi sei decimi la prima Ferrari, la 488 #51 di Gimmi Bruni e James Calado. La vettura di AF Corse, nonostante qualche difficoltà in qualifica, darà comunque filo da torcere ai rivali dell’Aston Martin durante la gara. Al fianco della vettura di Maranello la Porsche di Lietz e Christensen. A chiudere lo schieramento delle GTE Pro ci sono la seconda Ferrari di Rigon e Bird, quindi le due Ford. Diversi problemi hanno attanagliato le due vetture del team di Chip Ganassi, soprattutto la vettura #67 nel momento in cui Andy Priaulx era al volante. Inizialmente la vettura è stata richiamata ai box dai commissari a causa di una portiera non correttamente chiusa. In seguito un errore dello stesso pilota all’entrata dello stadio ha costretto i meccanici per riparare i lievi danni sulla Ford GT. Per le vetture americane penultima posizione con Mucke e Pla e ultima con Franchitti, Priaulx e Tincknell.
Si tratta di un vero e proprio dominio quello dell’Aston Martin nelle qualifiche messicane dato che anche in classe GTE Am è riuscita ad ottenere la prima posizione sullo schieramento di partenza. Merito di Paul Dalla Lana e Pedro Lamy che sono riusciti a rifilare ben quattro decimi alla prima delle tre Porsche qualificate in gruppo dalla seconda alla quarta posizione. Quinto posto per la Corvette e ultima posizione per la Ferrari 458 del team di AF Corse.