AUSTIN – Il mondiale endurance è tornato per la sua 4a tappa del campionato 2014, dopo 3 mesi di pausa in seguito alla 24 ore di Le Mans. Le qualifiche vedono ancora la Toyota dominare con le Audi un po’ arretrate, il che ha creato un po’ di rabbia nei box del team di Ingolstadt. La vettura che ha conquistato la Pole Position è stata la Toyota #8 di Anthony Davidson, Nicolas Lapierre e Sebastien Buemi.
La coppia di piloti al volante della vettura giapponese ha mantenuto saldamente la testa della classifica per i primi 90 minuti di gara, aumentando giro dopo giro il gap nei confronti degli avversari. Dopo circa 1h15 di gara si prevedevano leggeri scrosci di pioggia sul circuito americano, ma circa 15 minuti più tardi si è riversato un vero e proprio nubifragio sul tracciato del Circuit of the Americas. La pioggia ha portato molti piloti a perdere il controllo, finire in aquaplaning e incagliarsi nella sabbia. Tra le prime di P vetture a finire in testacoda ci sono la Toyota #7 con Mike Conway alla guida e la Porsche #20. Pochi attimi dopo, in curva 12 cioè al termine del lungo rettilineo, diversi piloti sono finiti lunghi e alcuni dei quali si sono bloccati nella sabbia. Tra questi ci sono Sebastien Buemi con la Toyota #8, in quel momento al comando, ma anche la Porsche #20, la Lotus #9 (esordiente in questa gara) e due Ferrari.
L’eccessiva quantità di pioggia ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa per 45 minuti. I successivi 15 si sono svolti in regime di Safety Car e quindi dopo circa 1 ora la gara ha ripreso il suo regolare svolgimento con l’asfalto che è andato via via asciugandosi.
Nelle tre ore rimanenti c’è stato un continuo cambio di leadership tra le Audi #1 e #2 e la Porsche #14. Quest’ultima, nelle fasi conclusive della gara, ha danneggiato qualche componente dopo essere saltata su un cordolo. Questo inconveniente l’ha esclusa dalla lotta alla vittoria. Trionfo che è andato alla Audi #2 di Lotterer/Fassler/Treluyer, che tre mesi fa hanno conquistato la loro 3a vittoria alla 24h di Le Mans. Seconda posizione per la vettura gemella, la #1 di Di Grassi/Kristensen/Duval col francese al ritorno dopo il brutto incidente nella grande classica di giugno. Chiude il podio la Toyota #8 protagonista di una grandiosa rimonta dopo l’insabbiamento a inizio gara. Davidson/Buemi/Lapierre hanno chiuso la gara a soli 10 secondi dalla vettura che precedeva. Le altre posizioni della classe LMP1 vedono Porsche #14 e #20 rispettivamente in 4a e 5a posizione, quindi la Toyota #7. Rebellion #12 (l’unica superstite) al settimo posto e la Lotus #9 in 15a posizione.
A trionfare in classe LMP2 è la Oreca #47 di Howson/Bradley/Matsuda del team KCMG che conquista così la prima vittoria della storia. Alle spalle della vettura del team di Hong Kong troviamo la Oreca #27 di Zoblin/Minassian/Mediani col team SMP Racing, quindi la HPD-Honda #30 di Sharp/Dalziel/Brown del team Extreme Speed Motorsports al suo esordio nel mondiale endurance.
Doppia vittoria dell’Aston Martin nella classe GTE con Turner e Mucke che hanno trionfato nella classe Pro e Dalla Lana/Nygaard/Lamy nella Am. Nella classe Professionisti secondo posto per la Porsche 911 #92 di Makowiecki/Pilet e terza piazza per la Ferrari 458 #51 del team AF Corse con Bruni/Vilander. Solo quinta posizione di GTE Pro per l’altra Ferrari, la #71, di Rigon/Calado.
La classe Amatori invece vede sul podio anche un’altra Aston Martin, la #95 di Poulsen/Heinemeier-Hansson/Stanaway e la Porsche #88 di Ried/Bachler/Al Qubalisi.
La clasifica dopo il quarto round stagionale vede il sorpasso dell’Audi ai danni della Toyota con la casa tedesca a 157 e quella giapponese a 139. Nella classifica piloti, invece, Davidson/Lapierre/Buemi mantengono la testa a 96, contro gli 85 di Lotterer/Fassler/Treluyer e i 72 di Di Grassi/Kristensen.
Prossimo appuntamento tra 3 settimane, per la 6 ore del Fuji, che si disputerà sul circuito di proprietà della Toyota.