Come era previsto, l’Audi è stata inarrivabile nelle qualifiche del sesto appuntamento del mondiale endurance ad Austin, in Texas. Sul tracciato americano le vetture tedesche hanno dominato sin dalle prove libere e in qualifica hanno pesantemente staccato Porsche e Toyota.
La pole l’ha ottenuta la R18 numero 7 di Fasslèr e Lotterer, che grazie ad un pazzesco giro del tedesco ha avuto la meglio sulla gemella di Di Grassi-Jarvis. L’Audi è stata l’unica a girare sotto l’1’46”, e tra i due equipaggi la differenza è stata di appena 141 millesimi. Deludono le Porsche 919 Hybrid, che fino ad ora hanno vinto 4 delle 5 gare disputate, anche se hanno ottenuto appena un paio di pole, mentre lo scorso anno fioccavano le prime file per la casa di Stoccarda. La prima Porsche è la numero 1 di Bernhard e Hartley, che viene da 2 successi consecutivi, che però ha un distacco di ben 7 decimi dalla pole. Nella lotta per il quarto posto tra l’altra Porsche e la Toyota di Kobayashi c’è stato il colpo di scena nel post qualifiche. Il miglior tempio della numero 2 è stato tolto per abuso dei track limits, cosi la Toyota numero 6 ha guadagnato il quarto posto in griglia, seguita proprio dalla 919 dei leader del mondiale e dall’altra Toyota, la numero 5.
La Rebellion numero 13 ha battuto la Bykolles numero 4 per la pole dei team privati non ibridi.
Splendida come sempre la lotta in LMP2. La pole se l’è portata a casa l’Alpine di Lapierre e Menezes, che ha battuto sul finale l’ottima Manor di Merhi e Rao. Terzo tempo per la Ligier di Senna e Gonzales.