La IndyCar è tornata da soli due anni a correre a Watkins Glen, ma la gara sul circuito permanente dello stato di New York è già in bilico. Divergenze fra i gestori dell’impianto e l’estabilishment della serie in merito alla collocazione della corsa nel calendario IndyCar stanno mettendo a serio rischio il futuro della gara, con Watkins Glen che vuole a tutti i costi un cambio di data in seguito a un numero di spettatori poco soddisfacente avuti nei due anni in cui si è corso in concomitanza col Labor Day.
“Abbiamo avuto due belle gare di IndyCar a Watkins Glen, ma cercare di far funzionare tutto è stato davvero arduo – ha confidato Michael Printup, presidente di Watkins Glen, a Racer.com – Penso che le date proposte dalla serie non ci aiutino. Il 4 Luglio e il Labor Day non sembrano per niente buone. Ho chiesto alla IndyCar un cambiamento di date per la gara, ma non ce n’erano altre a disposizione”.
Il futuro della IndyCar a Watkins Glen è in forse, e i vertici della serie si stanno già attrezzando all’evenienza. Negli ultimi giorni si sta facendo sempre più concreta la possibilità di un ritorno del campionato americano a Portland, una pista che ha fatto la storia di questa categoria e dove gli italiani hanno avuto momenti di gloria, con Zanardi due volte vincitore e Papis sul gradino più alto del podio nel 2001. Le trattative sono ancora in corso, ma la prospettiva di rivedere la IndyCar al Portland International Raceway non è più fantascienza.