Dopo appena due manches su nove e quattro gare totali disputate il World Series by Renault ha già conosciuto una suddivisione precisa per quanto riguarda la lotta per la vittoria finale. Suddivisione che, almeno in parte, conferma le previsioni della vigilia: dei tre piloti indicati come protagonisti, due, i giovani piloti scuola McLaren Kevin Magnussen e Stoffel Vandoorne, sono attualmente primo e secondo in campionato, con 63 e 59 punti. Più attardato, al momento, il terzo big, il nuovo pupillo di Helmut Marko Felix da Costa, che con 31 punti è quarto in classifica, preceduto pure da Arthur Pic, il fratello minore dell’attuale pilota Caterham Charles.

Ad Alcaniz, in gara 1, Magnussen ha avuto vita facile grazie anche ai problemi sofferti dai suoi avversari: al sabato da Costa, terzo tempo in qualifica, si è visto annullare il proprio giro veloce a causa di un problema di benzina. Il team, infatti, aveva mal calcolato la quantità necessaria di carburante per ultimare il giro lanciato e quello di rientro, lasciando il proprio pilota lungo il tracciato durante la percorrenza di quest’ultimo. Inflessibili come in Formula 1 i commissari l’hanno retrocesso in ultima posizione, ventiseiesimo. Vandoorne invece è incappato in una qualifica decisamente sotto le aspettative.

In gara, dopo essere partito dalla pole position, il danese figlio d’arte ha dominato la gara, realizzando il giro più veloce e vincendo davanti a Stevens e Pic. Per Kevin si è trattata della prima vittoria in stagione, pareggiando il conto con Vandoorne e da Costa, i quali avevano rispettivamente vinto gara 1 e gara 2 a Monza, mentre per gli altri due piloti si è trattato del primo podio stagionale e, nel caso di Stevens, dei primi punti in campionato.

Gara 1 non entusiasmante invece per gli altri due annunciati protagonisti: Vandoorne ha concluso ottavo e da Costa, nonostante il tentativo di rimonta, è finito fuori dai punti, tredicesimo.

Nelle seconde qualifiche ad aver avuto problemi è stato Magnussen che, per un problema alla pompa della benzina non è riuscito a fare meglio di ventiduesimo, venendo costretto, come da Costa in gara 1, a una dura rimonta.

La pole di gara 2 è andata a un sorprendente Norman Nato, quinto in gara 1, più veloce di chiunque altro sotto la pioggia in qualifica ma che a causa di alcuni problemi in gara (tra cui un errore grossolano subito alla prima curva) è naufragato fino al ventesimo posto.

Così gara 2 ha avuto soltanto due grandi protagonisti: il colombiano Huetas e il già noto Vandoorne: il primo, in WSR dallo scorso anno, dopo tre gare inziali tutt’altro che eccitanti ha dominato la corsa, vincendola con ampio merito e conquistando la prima vittoria (e il primo podio) della sua carriera in questa categoria; il secondo, alla prima corsa sotto la pioggia, ha dimostrato di non avere difficoltà nel guidare anche in situazioni critiche una monoposto dotata di molti più cavalli rispetto a quella guidata fino allo scorso anno nella Formula Renault 2.0, giungendo terzo e salendo per la terza volta in stagione sul podio. Sul secondo gradino del podio si è collocato il russo Siroktin, protagonista lo scorso anno di ottime prestazioni in AutoGP e al primo grande risultato in WSR.

Gara non altrettanto felice per da Costa e Magnussen: il primo ha terminato la  corsa in settima posizione, autore di una prestazione decisamente scialba e sotto le righe; il secondo è invece riuscito a rimontare fino alla nona posizione, piazzamento che gli ha consentito di mantenere un cuscinetto di punti su Vandoorne leggermente più sostanzioso. Il giro più veloce lo ha fatto registrare il vincitore della gara, Huertas.

Di seguito sono riproposte le classifiche d’arrivo delle due gare e la classifica piloti.

GARA 1

GARA 2

CLASSIFICA PILOTI

Il WSR 3.5 tornerà in pista 26 maggio sulle piste del Principato di Monaco, assieme a Formula 1 e GP2.