Gara emozionante e ricca di colpi di scena quella della Moto3 a Barcellona dove a vincere è stato Enea Bastianini, autore di un ultimo giro fantastico dove ha preso la testa della gara alla prima curva per poi tagliare il traguardo in prima posizione a quasi due anni di distanza dall’ultima volta che il pilota riminese era salito sul gradino più alto del podio (Motegi 2016 ndr). Doppietta italiana sul circuito del Montmelò dove in seconda posizione è arrivato Marco Bezzecchi in volata su Gabriel Rodrigo per soli 3 millesimi! Fantastica l’uscita dall’ultima curva per Bezzecchi che sfrutta la scia del pilota argentino per beffarlo sul traguardo; grande gioia anche per Rodrigo che con questo terzo posto conquista il primo podio in carriera in Moto3.
La gara ha visto una miriade di cadute sin dal primo giro, con Darryn Binder che deve dire subito addio alla gara per via di un contatto con Lorenzo Dalla Porta, costretto a continuare la gara dal fondo del gruppo. Al via scatta subito bene Jorge Martin che dalla seconda posizione prende il comando della gara portandosi dietro Tatsuki Suzuki, che nei primi giri riesce a tenere il passo del pilota spagnolo, mentre dietro si forma il solito gruppone che lotta per la terza posizione con gli spagnoli Aron Canet e Jaume Masia sugli scudi. Il primo grosso colpo di scena arriva all’ottavo giro quando il leader della gara Martin cade alla curva 9 lasciando Suzuki in testa alla gara e buttando via una grande occasione di vittoria per lui in una gara che lo vedeva in pieno controllo.
Dopo la caduta di Martin, Suzuki non riesce a rimanere da solo al comando della gara e viene risucchiato dai piloti alle sue spalle andando a formare un gruppone di 11 piloti dove si rende protagonista un redivivo Nicolò Bulega, che in alcuni frangenti riesce addirittura ad andare in testa alla gara nel solito continuo scambio di posizioni che vediamo sempre in Moto3. A sei giri dalla fine arriva un vero e proprio patatrac alla curva quattro quando Albert Arenas sbaglia completamente la frenata e va a tamponare da dietro Aron Canet, che a sua volta non riesce a controllare la propria moto e va a colpire l’incolpevole Bulega che si trovava davanti ai due spagnoli: gara finita per tutti e tre con Canet che nell’impatto ha avuto la peggio ed è stato portato via in barella dolorante ad una spalla. Due giri dopo assistiamo ad un altro incidente nel gruppo di testa, stavolta alla prima curva dove Masia sbaglia completamente la frenata e non riesce ad evitare Andrea Migno, che al momento della frenata era in testa alla gara e aveva ottime possibilità di lottare per il podio dopo un’ottima gara sino a lì. All’ultimo giro c’è John McPhee in testa che però con il gioco delle scie viene scavalcato da Bezzecchi, Rodrigo e Bastianini, con Enea che è stato bravissimo a frenare davanti a tutti alla prima curva per andare a condurre il gruppo verso il traguardo dove Bastianini va a vincere, mentre alle sue spalle Bezzecchi è bravissimo a prendere la scia di Rodrigo in uscita dall’ultima curva per l’arrivo al fotofinish che premia il pilota italiano per soli tre millesimi su Rodrigo: per Bezzecchi è un risultato d’oro che lo vede sempre più leader del campionato visto le cadute di Martin, Canet e Migno, con Fabio Di Giannantonio che ha chiuso solo in 7° posizione dopo un errore alla curva 5 a inizio gara che per poco non gli costava una caduta, ma il pilota romano se l’è cavata con un’escursione sulla ghiaia.
Rimangono fuori dal podio John McPhee quarto davanti a Tatsuki Suzuki, che riesce a chiudere in quinta posizione. Sesto posto per un altro giapponese, Kaito Toba che chiude in sesta posizione davanti al già citato Di Giannantonio. Ottimo Alonso Lopez che chiude all’ottavo posto una gara che lo ha visto partire dal fondo dello schieramento, davanti a Dennis Foggia, nono al traguardo e al suo miglior risultato stagionale. Chiude la Top-10 la wild card Raul Fernandez, 10° davanti a Jakub Kornfeil, 11° all’arrivo. Da segnalare il bellissimo gesto dei tre piloti arrivati sul podio che hanno reso omaggio ad Andreas Perez, il giovane pilota spagnolo che la settimana scorsa, proprio a Barcellona, è stato vittima di un brutto incidente in una gara del CEV che gli è costato la vita: i tre sono saliti sul podio con una bandiera enorme con il suo numero 77, bandiera che era stata portata da Bezzecchi nel giro d’onore al termine della gara.
Come già detto, Bezzecchi allunga il suo vantaggio in campionato, dove adesso conduce con 103 punti, davanti a Di Giannantonio che diventa secondo in campionato con 84 punti davanti al suo compagno di squadra Martin, fermo a 80 dopo la caduta di oggi. Bastianini sale in quarta posizione dopo la vittoria di oggi con 68 punti scavalcando Canet, ora quinto con 61 punti.