PHOENIX – Simon Pagenaud is back! Il pilota francese, dopo aver conquistato il titolo IndyCar 2016 vincendo a Sonoma, in questo inizio di stagione non aveva ricominciato col piede giusto e aveva faticato a trovare il ritmo per restare stabilmente al top. A Phoenix Pagenaud è tornato grande, e ha trionfato con merito, portando a casa la sua prima vittoria in carriera su ovale.

Va però detto che il pilota del team Penske è stato sicuramente aiutato da una caution provocata da un botto di Takuma Sato. I piloti di vertice, cioè Power, Hildebrand e Castroneves, stavano effettuando il pit stop proprio in quella fase, mentre Pagenaud è rimasto in pista, riuscendo a guadagnare un giro vista la poca lunghezza del Phoenix International Raceway. Il campione in carica è poi rientrato per la sua sosta durante la caution, ed è tornato in pista in prima posizione e con diversi doppiati fra lui e Power. Dopo la ripartenza Pagenaud ha messo tra sé e il compagno di squadra otto secondi, che si sono rivelati impossibili da recuperare.

Power, che ha comandato la corsa per larghi tratti, si è dovuto accontentare della seconda posizione, tenendo alle spalle uno scatenato Hildebrand, al ritorno dopo l’infortunio alla mano rimediato a Long Beach. Fuori dal podio Castroneves, poleman e leader nella prima fase della gara, ma poco incisivo nella seconda metà. Quinta e sesta posizione per Dixon e Kanaan, staccati di un giro. I piloti del team Ganassi sono stati i migliori fra i motorizzati Honda. Soltanto nono Newgarden, che ha toccato Hunter-Reay in una fase di doppiaggio ed è così dovuto rientrare velocemente ai box per sostituire l’ala anteriore che si era danneggiata.

La gara di Phoenix non ha concesso molto spettacolo, e verrà ricordata soprattutto per l’incidente al via che ha coinvolto ben cinque piloti. Aleshin si è girato, prendendo in pieno Bourdais. Testacoda anche per Andretti, mentre Rahal, nel tentativo di evitare le vetture ferme in pista, ha preso dentro un po’ a tutti. Anche Max Chilton ha perso il controllo della vettura nella carambola in partenza.

Durante la gara ad assaggiare i muri di Phoenix sono stati i piloti dell’Andretti Autosport: prima Rossi ha rovinato una sospensione toccando il muro, poi Hunter-Reay ha sfiorato le barriere. Infine Sato ha urtato violentemente contro le protezioni, danneggiando la sospensione e la gomma anteriore destra e provocando la caution che ha portato la gara nelle mani di Pagenaud.