Villeneuve: “Bottas è costato la vittoria ad Hamilton. Verstappen fa sempre gli stessi errori”
25 Marzo 2018 - 10:11
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GP Australia
Il campione del mondo 1997 critica il pilota della Mercedes. E su Verstappen: "Si parla di lui come un campione, ma i punti alla Red Bull li porta Ricciardo"

MELBOURNE – Il GP d’Australia ha avuto un esito inaspettato alla vigilia e dopo la prima parte della corsa, con Sebastian Vettel che per il secondo hanno consecutivo si è aggiudicato la gara inaugurale del campionato. Il pilota della Ferrari ha allungato il primo stint e ha approfittato della virtual safety car per prendersi la leadership e difenderla dagli assalti dei Lewis Hamilton.

Per un Vettel che ride, ci sono anche piloti che piangono. I grandi delusi del primo weekend del mondiale 2018 sono senza dubbio Verstappen Bottas. Il pilota della Red Bull ha commesso in qualifica un errore che gli è costato la prima fila, e in gara ha perso la testa dietro a Magnussen, finendo in testacoda e terminando il gran premio dietro ad Alonso in sesta posizione. Bottas invece è finito a muro all’inizio del Q3, distruggendo posteriore e cambio della sua Mercedes. Il finlandese è partito con gomme UltraSoft, ma ha condotto una gara tutt’altro che d’attacco. e ha chiuso in ottava posizione.

 

 

Jacques Villeneuve, nei commenti post gara su Sky Sport F1 HD, ha criticato la gara di Bottas e ha detto: “Bottas è costato la vittoria ad Hamilton. Lui non c’era davanti, mentre la Ferrari aveva lì sia Vettel che Raikkonen, e così ha potuto diversificare la strategia. Se Bottas avesse guidato come doveva, portando la Mercedes nelle prime posizioni, la Ferrari non avrebbe mai potuto fare questo tipo di strategia. Oggi veramente sembrava che lui non stesse guidando una Mercedes”.

Molto taglienti anche i giudizi su Verstappen: “Questa gara è molto importante per Ricciardo, perché ha tutta la squadra contro. Tutti pensano solo a Verstappen, ma alla fine in Red Bull quello che porta i punti è sempre Ricciardo. Si dice sempre che Verstappen è un fenomeno, che sarà campione, però è tre anni che è in Formula 1 e commette sempre gli stessi errori. Non cresce. Dal box gli dicevano che aveva le gomme che si surriscaldavano e che doveva gestirle, ma lui non li ha ascoltati, continuava a spingere e sbandare e alla fine ha sbagliato”.