E’ stata la pioggia la vera regina della seconda gara del campionato 2014 di DTM, che si è corsa sul tracciato di Oschersleben. Tra scrosci d’acqua, contatti, testacoda e Safety Car, ad uscirne vincitore è Christian Vietoris, che riesce ad agguantare il suo primo successo nella categoria, dopo tre anni di tentativi e quattro podi complessivi. Il tedesco porta al successo anche la Mercedes, dopo un inizio di stagione per nulla incoraggiante, con le C-Coupè che si erano fatte completamente surclassare dalla concorrenza spietata di Audi e BMW. Con Vietoris sul podio anche le Audi di Mike Rockenfeller (il campione della passata stagione) e del nostro Edoardo Mortara, che torna finalmente sul podio dopo l’ultima vittoria del 2012 a Zandvoort.
Come abbiamo detto, la pioggia è stata protagonista assoluta della gara di Oschersleben fin dalle prime fasi. Iniziata a cadere lievemente durante il giro di riscaldamento, aveva già costretto alcuni piloti del fondo della griglia a montare le gomme da bagnato. Scelta azzeccata per piloti come Vietoris e Di Resta, che si sono ritrovati un vantaggio enorme durante il prosieguo della gara. Al via Whittmann conserva la prima posizione (che gli è stata assegnata dopo la squalifica del poleman Molina dalle qualifiche del sabato, per un’irregolarità tecnica), ma già da subito capisce che la gara sarà un calvario per lui, che culminerà con un ultimo posto alle prese con gravi problemi tecnici. Il comando della gara allora viene conteso tra Tambay, Tomczyk, Spengler e Da Costa, autore anche di un contatto al limite con Scheider nelle prime battute della corsa. Non appena la pioggia ha iniziato a battere forte sulla pista tedesca, è stato il momento delle repentine soste ai box dei primi, ma altri hanno deciso di continuare con le slick, nella speranza che lo scroscio fosse di breve durata. Così ha fatto Gary Paffett, che si è ritrovato primo per qualche tornata, ma che hai poi dovuto fare i conti con una macchina ingestibile, anche durante i momenti di Safety Car, uscita per i ritiri di Wickens e Glock.
A questo punto si può dire che sia iniziata una nuova gara, che ha visto il dominio di Jamie Green e della sua Audi arancione sotto il cielo grigio della Sassonia. Rimontando posizioni su posizioni, è riuscito ad acciuffare la leadership della corsa, dopo un pregevole sorpasso su Tambay, e ad allungare di molto sui diretti avversari, portando il distacco sugli 8 secondi. Ma mentre la sua corsa sembrava indirizzata verso un successo sicuro, arriva il ritiro di Wehrlein, che fa rientrare in pista la Safety Car, ricompattando così il gruppo. Una mossa che fa il favore a Vietoris, Rockenfeller, Mortara e Di Resta, che sfruttano il momento per montare le slick, visto che il tracciato era ormai asciutto in traiettoria. A questo punto per questi quattro è stata una facile passeggiata verso il traguardo, con il solo Vietoris che si è dovuto difendere negli ultimi due giri dagli attacchi del campione in carica.
Una vittoria d’astuzia per il tedesco della Mercedes, che porta a casa un’insperata vittoria per la casa di Stoccarda. Sottolineiamo la grande prova del nostro Edoardo Mortara, autore di un ottimo 3° posto, con una vettura danneggiata dopo un contatto nei primi giri con Wehrlein. Il migliore delle BMW è stato Augusto Farfus, che ha chiuso al 5° posto.
Ora, al comando della classifica generale c’è Rockenfeller a 30 punti, con 5 di vantaggio sulla coppia formata da Whittmann e Vietoris. Prossimo appuntamento con il DTM il 1° giugno all’Hungaroring.