Tra pochi giorni si svolgerà il penultimo Gran Premio della stagione 2012 di Formula 1, sul nuovissimo circuito di Austin, negli Stati Uniti. L’ultima gara disputata nel paese delle stelle e strisce è stata nel 2007 a Indianapolis. Il vincitore è Lewis Hamilton, al secondo centro stagionale seguito dal compagno di squadra Fernando Alonso (McLaren) e dalle Ferrari di Felipe Massa e Kimi Raikkonen. In fondo alla zona punti, precisamente in 8a posizione, troviamo Sebastian Vettel, un giovane pilota tedesco alla sua prima comparsa in una gara ufficiale di Formula 1.
Vettel debutta guidando la BMW Sauber F1.07 di Robert Kubica, reduce da un bruttissimo incidente nel gran premio corso sette giorni prima sul circuito di Montreal. Il pilota tedesco si era già messo in bella evidenza nelle prove del venerdì delle ultime gare del 2006 e delle prime del 2007, quando potevano scendere in pista anche i collaudatori delle scuderie classificate dal quinto posto in giù nel campionato costruttori dell’anno precedente. Sebastian non sente affatto il peso della pressione e con una condotta di gara molto positiva, conclude ottavo, ottenendo un punto e diventando il più giovane pilota in F1 ad ottenere almeno un punto all’età di 19 anni e 349 giorni.
In seguito a questa gara il talentuoso pilota tedesco viene a trovarsi al centro di una vera e propria disputa contrattuale tra la BMW e la Red Bull, che se lo contendono per diversi mesi. Dopo la manifestazione di forza di Vettel a Indianapolis, e date le pessime prestazioni di Scott Speed, la Toro Rosso decide di offrirgli la possibilità di sostituire il pilota americano dal GP di Ungheria fino a fine stagione: Vettel non ci pensa due volte e lascia la BMW per approdare alla scuderia con sede a Faenza. Sebastian viene riconfermato anche per il 2008 e il campioncino tedesco riesce a ottenere nuovi record nel GP d’Italia: più giovane pilota a vincere una Gara, a fare una Pole Position e a salire sul podio.
L’anno successivo Seb passa in Red Bull e da qui comincia la strada verso il successo mondiale continuando ad abbattere record su record. Nel 2010 diventa il più giovane campione del mondo e nel 2011 il più giovane bi-campione.
Come evidenziato in precedenza, domenica si terrà il GP degli USA in cui Vettel, concludendo il suo 100° Gran Premio di Formula 1 e guadagnando almeno 15 punti su Fernando Alonso, potrebbe diventare il più giovane tri-campione del mondo della storia battendo il record che ottenne Ayrton Senna nel 1991 conquistando il terzo iride a 31 anni, 6 mesi e 4 settimane.
Il GP degli Stati Uniti per Vettel è significativo perchè 5 anni fa esordì conquistando già il primo record e quest’anno, dopo 100 gare in cui ha agguantato tutto ciò che poteva prendere, può aggiungere alla sua bacheca virtuale un primato che appartiene ad Ayrton Senna, un mito, come da lui definito.