AUSTIN – Sessantuno millesimi: questa è stata la differenza nelle qualifiche del GP degli Stati Uniti fra il poleman Lewis Hamilton è il secondo, il ferrarista Sebastian Vettel. Al Circuit of the Americas la Ferrari è tornata a essere competitiva, dopo le difficoltà palesate nelle gare asiatiche e in quella di Sochi, anche se ha mancato di pochissimo l’appuntamento con la pole position. E le prestazioni della SF71H rendono ancora più amara la penalizzazione di tre posizioni sulla griglia inflitta a Vettel dopo le FP1, a causa di un insufficiente rallentamento in regime di bandiere rosse.
“Oggi eravamo veloci ed è stata una bella sorpresa per noi, soprattutto rispetto agli ultimi eventi – ha detto il quattro volte campione del mondo al sito ufficiale della scuderia di Maranello – Ovviamente se sei così vicino alla pole, vorresti anche essere avanti, per cui è un peccato non essere dove meritavamo, per via della penalità da scontare. E’ vero che oggi siamo tornati ad essere in forma, ma la strada è ancora lunga, per cui non posso dire che domani vinceremo. Comunque penso che saremo vicini e spero che saremo forti tanto quanto lo siamo stati oggi; dopodiché, tutto può succedere”.