Il Gran Premio del Giappone non ha prodotto i frutti sperati in casa Ferrari, soprattutto dopo la splendida qualifica di ieri, che aveva messo le Rosse in un’ottima posizione per la gara. Purtroppo, però, la gara è cominciata in salita ancor prima dello spegnimento dei semafori, quando i tecnici del Cavallino hanno dovuto sostituire il cambio sulla SF16-H di Kimi Raikkonen, arretrandolo in ottava posizione.
Sebastian Vettel, invece, ha preso il via dalla sesta posizione, anche lui vittima di una penalità per il contatto con Rosberg allo start di Sepang, ma dopo tre giri si è ritrovato splendidamente in terza posizione, con un ottimo passo gara.
Purtroppo, però, l’azzardo della Ferrari di allungare il secondo stint con le Hard per montare gomme Soft nuove nell’ultima parte di gara non ha pagato, costringendo il tedesco ad accontentarsi della quarta posizione. Al rientro in pista, infatti, Sebastian si è ritrovato subito dietro la Mercedes di Hamilton, che si era fermato due giri prima, distruggendo praticamente le gomme anteriori dopo pochi passaggi.
“Sono partito bene e nei primi due giri abbiamo guadagnato posizioni, sorpassando Ricciardo e Perez: eravamo più veloci anche di Verstappen, credo che oggi fossimo la seconda forza in pista – ha esordito Vettel al termine della corsa – Era solo questione di tempo, ma naturalmente anche Max ha cercato di anticipare i suoi pit-stop per mantenere la posizione in pista e questa tattica ha funzionato per lui. Noi abbiamo cercato di montare le gomme più morbide nelle ultime fasi, e all’inizio pensavamo che avrebbe funzionato, ma il degrado era troppo alto e ci ha allontanato dal gruppo di testa”.
“Col senno di poi è facile criticare e sono sicuro che tanti ‘esperti’ avevano già capito tutto; ma sia al muretto che in macchina eravamo d’accordo e io volevo tentare questa strategia, ritardando l’ultima sosta ai box. Di fatto ho perso tantissimo tempo con le bandiere blu: mi sono sempre trovato i doppiati nel primo settore, dove non potevano darmi strada, e ho perso un sacco di tempo oltre probabilmente alla posizione su Lewis, che invece si liberava dei doppiati in rettilineo. Ma non so se il ritmo sarebbe stato comunque sufficiente per arrivare sul podio”.
Anche Kimi Raikkonen è apparso decisamente deluso e frustrato per come sono andate le cose in gara, a partire dalla penalizzazione conseguente alla sostituzione del cambio. “Dopo la buona qualifica di ieri, il problema al cambio e la conseguente penalizzazione in griglia non hanno certo aiutato su questo tipo di pista. Ovviamente sono molto deluso, perché avevamo una buona macchina e se fossimo partiti in terza posizione, con la velocità che avevamo, avremmo avuto più possibilità di lottare”.
“Sono partito bene, ma poi sono rimasto bloccato dietro ad altre vetture: questo condizionava il comportamento della mia macchina, era difficile rimanere vicino agli altri e provare ad attaccare. Una volta effettuati i sorpassi, con pista libera davanti, riuscivo a guidare come volevo. Di sicuro la nostra macchina oggi era veloce, avrebbe meritato un risultato migliore. Purtroppo le cose sono andate così…”