SUZUKA – Le ambizioni della Ferrari e di Vettel si sono spente come una candela. E proprio una candela difettosa ha costretto alla resa il pilota tedesco a pochi giri dal via del GP del Giappone, con tanti ringraziamenti di Hamilton che ha vinto per l’ottava volta nel 2017 e ha portato il suo vantaggio nel mondiale a 59 punti. Un margine che, a quattro gare dal termine, pare ormai incolmabile.
“Credo ci sia stato un piccolo problema che ha causato un problema molto più grande – ha detto Vettel intervistato da Mara Sangiorgio quando il GP del Giappone era ancora in corso – Non avevamo potenza già nel giro di schieramento sulla griglia. Anche alla partenza avevamo problemi, e così pure nei primi giri. Abbiamo provato a resettare tutto per cercare di ritrovare la normale potenza del motore, però non ci siamo riusciti. C’era un problema di accensione e dobbiamo capire bene cosa è accaduto e cosa l’ha causato. Già in partenza c’era un problema. Ho provato a stare lì, ma non c’era molto che potessimo fare. Purtroppo non era proprio la nostra giornata”.
Quando gli è stato chiesto se il mondiale sia ormai compromesso, il quattro volte campione del mondo ha risposto: “Certamente. Non c’è bisogno di essere un genio in matematica per capirlo. Ma quello che dobbiamo fare adesso, e l’ho detto anche ai ragazzi, è tornare a casa e riposarci. Ci sono state settimane difficili e con tanti cambiamenti: i meccanici sono stanchi, il team è stanco. Dobbiamo riposarci un po’. Sappiamo di avere un pacchetto buono per le ultime quattro gare e dobbiamo concentrarci su questo: il resto si vedrà”.