Sebastian Vettel non alza bandiera bianca, e crederà alle possibilità di potersi portare a casa il quinto titolo in carriera finché l’aritmetica non lo condannerà. I 59 punti di distacco da Hamilton, a sole quattro gare dal termine del mondiale, non autorizzano voli pindarici. Vettel lo sa bene, ma sa anche che nelle corse può succedere di tutto.
E del resto il pilota della Ferrari nelle ultime tre gare ha vissuto dei momenti molto difficili dal punto di vista sportivo. Proprio nei gran premi in cui la SF70-H aveva mostrato una velocità superiore rispetto alla Mercedes, Vettel ha portato a casa due zeri e un quarto posto, frutto dell’incidente di Singapore e dei problemi tecnici avuti nelle qualifiche di Sepang e nel primo giro del GP del Giappone. Hamilton, che in queste gare sulla carta avrebbe dovuto perdere punti, ha costruito un vantaggio importante nel mondiale.
“Alla fine credo che la ruota giri, e ciò che oggi è accaduto a noi, può accadere anche ad altri, anche se non è ciò che auguro a nessuno – ha detto Vettel, parlando dell’eventualità che un guasto tecnico sulla vettura di Hamilton possa riaprire la sfida per il titolo – Quello che voglio sottolineare è che fa parte delle corse. Abbiamo avuto molti weekend di gara senza alcun imprevisto, poi sappiamo cosa ci è accaduto nell’arco di poche settimane, ma credo anche che completare una stagione così lunga senza problemi sia molto raro. Un inconveniente è piuttosto comune, certo, se poi diventano due, tre o anche di più, allora non è una buona notizia. Da una parte siamo contenti di ciò che abbiamo, ma ovviamente vogliamo di più. Abbiamo il passo per vincere le prossime gare, ed è su questo che dobbiamo concentrarci”.
Il pilota tedesco è fortemente convinto della bontà della monoposto 2017 della Ferrari: “Ogni gara fa storia a se. Se, come è accaduto in Malesia, parti ultimo, allora diventa tutto difficile. Ma la velocità a Sepang c’era, a conferma che abbiamo una monoposto vincente ed anche ulteriori margini di miglioramento. La mia opinione è che abbiamo già dimostrato molto, e credo che la direzione presa dal team sia quella giusta”.