BARCELLONA – La Formula 1 ormai organizza pochissime sessioni di test nel corso di un anno solare, e i team del Circus hanno solo otto giorni per prepararsi concretamente alla stagione successiva. Ma oltre alle restrizioni sopraggiunte dal 2009 in poi, ora i team si trovano costretti a rinunciare al lavoro in pista anche a causa di condizioni climatiche impossibili per una vettura di Formula 1.

Il secondo giorno di prove invernali di Barcellona ha infatti visto i piloti girare in condizioni atmosferiche deficitarie. Il freddo che sta avvolgendo tutta Europa è arrivato anche al Catalunya, e per tutta la giornata la temperatura ha superato lo zero di pochi gradi. Nel pomeriggio ha addirittura cominciato a nevicare, fattore che ha complicato ancora di più i piani delle dieci scuderie di Formula 1.

Nonostante tutto, Vettel è riuscito a percorrere quasi cento giri. Il pilota della Ferrari ha completato per 98 volte i 4 chilometri e 655 metri del circuito del Montmelò, realizzando il miglior tempo di giornata in 1:19.673, dopo aver stampato un 1:19.9 nel giro precedente. Per realizzare questo riferimento cronometrico, Vettel ha utilizzato gomme Pirelli a mescola morbida. L’unico contrattempo di giornata per il quattro volte campione del mondo è stato un testacoda in curva 2, che lo ha fatto finire nella ghiaia. Il ferrarista è riuscito a tornare in pista circa 30 minuti dopo questo inconveniente.

“La cosa importante oggi non sono i tempi, ma il fatto che in queste condizioni siamo riusciti a percorrere quasi cento giri senza avere nessun problema di affidabilità – ha detto Vettel al sito ufficiale della Ferrari – E’ su questo che ci concentriamo ora, la ricerca della prestazione avverrà in un secondo tempo. Dal punto di vista dell’operatività complessiva è andato tutto liscio, direi che la macchina funziona. Ma le condizioni di oggi non sono quelle in cui normalmente girano le F.1: oggi è persino nevicato e con tre o quattro gradi di atmosfera e 8-9 di asfalto, tutti hanno fatto fatica a mandare le gomme in temperatura. Il meteo è stato il fattore limitante oggi; il fatto che fosse molto più freddo dell’anno scorso, e l’asfalto completamente diverso, impediscono di fare paragoni. Per ora ci concentriamo su noi stessi senza guardare a quello che fanno gli altri”.