La Red Bull continua la guerra contro la Pirelli. Ai tre volte campioni del mondo non sta andando giù l’usura elevatissima delle gomme che non permette loro di massimizzare il potenziale della monoposto. A corredo del tutto c’è anche il clima di incertezza sulla sicurezza degli pneumatici dovuto alle diverse delaminazioni.
Ecco perchè Sebastian Vettel ha fatto dichiarazioni di fuoco ieri a Montecarlo, affermando:“Dicono che le forature siano causate da detriti. Tutte quante. Io non ci credo: secondo me qualcuno non ha fatto un buon lavoro. Sulle gomme non si tratta di considerare il cambiamento di un singolo ingrediente della ricetta: si tratta più che altro di cambiare la ricetta stessa.”
Ma continuano ad esserci sviluppi attorno alle modifiche delle gomme Pirelli. Doveva essere modificata la struttura delle posteriori per andare incontro alla richiesta di alcuni team in materia di sicurezza, e invece è ancora tutto in forse: la FIA ha ribadito che ci vuole il consenso unanime di tutte le squadre per la modifica delle gomme, quindi tutto è ancora rimandato. Si parla anche della possibilità di portare in Canada delle gomme posteriori modificate da provare durante le prove libere e se i team le giudicheranno positivamente allora verrano utilizzate da Silverstone. Insomma: il solito pasticcio della FIA.