Il mondiale di Formula 1 2017 ha visto rinascere la Ferrari. Dopo un 2016 di pura sofferenza, chiuso con zero vittorie, la scuderia di Maranello ha voltato pagina, e lo staff tecnico guidato da Mattia Binotto e Simone Resta ha realizzato una vettura, la SF70H, estremamente competitiva.
La forza della monoposto, unita alla gran classe di Sebastian Vettel, ha fatto sì che la Ferrari tornasse ai vertici della F1, e già a Melbourne il Cavallino Rampante è riuscito a riconquistare una vittoria. E dopo undici gare, Vettel guarda tutti dall’alto in basso in classifica piloti, forte di quattordici punti di vantaggio su Lewis Hamilton. Una situazione impensabile otto mesi fa.
“Ad essere onesto, sognavo di essere leader del campionato – ha detto Vettel – Voglio vincere, come chiunque del resto. Non avevo aspirazioni particolari in termini di punti di vantaggio sugli altri, vittorie ottenute o traguardi simili. Alla fine l’importante è stare davanti a tutti, perciò credo che finora abbiamo avuto un’ottima stagione. Sono qui da due anni e mezzo, e il primo anno era andato tutto bene: la cosa ha aiutato a mettere in moto il progetto. Il 2016 è stato un anno difficile per tante ragioni, ma ci ha aiutato a sistemare alcune cose nella squadra. Abbiamo fatto dei cambiamenti azzeccati. In inverno siamo stati il team che ha lavorato di più stando in silenzio. Siamo quelli che hanno lanciato meno proclami. In tanti avevano detto di tutto sulle nuove regole, facendo previsioni su team favoriti rispetto ad altri. Sono felice che noi ci siamo tirati fuori da qualsiasi genere di annuncio: ci siamo limitati a lavorare, e abbiamo tirato fuori il meglio”.