Sebastian Vettel non ha gradito quanto deciso dalla direzione gara dell’Hungaroring sabato scorso, con Nico Rosberg rimasto in pole position e impunito dopo aver realizzato il miglior tempo in regime di doppie bandiere gialle.
Secondo il pilota della Ferrari, quanto successo con il collega della Mercedes crea un precedente pericoloso, che non contribuisce a dare della F1 una buona immagine. “La cosa più brutta di tutta questa vicenda è che la F1 dovrebbe dare il buon esempio,” ha sostenuto Vettel, parlando del giro ‘incriminato’ di Rosberg. “Mettiamo caso che in una gara di kart un pilota finisca fuori e vengano esposte le doppie bandiere gialle, con i commissari che vanno nei pressi del kartista per aiutarlo. Un ragazzino, pensando a quanto ha fatto Nico, potrebbe rallentare pochissimo, perché tanto in F1 fanno così, e la F1 rispecchia come un pilota debba comportarsi. Questo è ciò che non mi piace della vicenda.”
Vettel è poi entrato maggiormente nello specifico: “Una volta c’erano solo i settori 1-2-3, mentre adesso la pista è suddivisa in micro settori. La regola da seguire però è sempre stata quella di non migliorarsi in regime di bandiera gialla, mentre con le doppie bandiere gialle devi essere pronto a fermarti in qualsiasi momento. Se un pilota riduce la sua velocità di 2 o 4 km/h, o se perde un decimo e mezzo al massimo, non credo sia pronto per fermarsi!”