SPA – Sebastian Vettel monterà un’unità motrice diversa da quella di ieri. Questo è quello che ha comunicato la Renault, motorista della Red Bull. Vettel, dopo 11 giri percorsi nelle prime prove libere, era stato costretto a interrompere il programma di lavoro e a saltare tutte le FP2 a causa di gravi problemi al propulsore.
Questa, tra l’altro, era la quinta power unit utilizzata dal tedesco durante il campionato, e il regolamento prevedere che al sesto motore montato, inizino a scattare le penalità. Tuttavia Vettel non dovrà scontare penalità. La Red Bull, infatti, ha deciso di usare la power unit del Gp d’Ungheria, l’unica, tra quelle usate in passato, che è dotata degli aggiornamenti tecnici made in Renault.
“Aveva un motore nuovo questa mattina (ieri, ndr), ma ha avuto problemi di iniezione,” ha ammesso un po’ imbarazzato Remi Taffin, direttore delle operazioni in pista della Renault. “In sostanza abbiamo perso potenza da uno dei cilindri e questo ha avuto conseguenze sull’iniezione. Sfortunatamente siamo dovuti passare ad un motore già utilizzato, ma almeno il motore “di riserva” è quello usato nel Gp d’Ungheria. Abbiamo scelto la soluzione più semplice visto il poco tempo per studiare i problemi.”
Taffin ha poi spiegato che la rottura dello scarico e il conseguente surriscaldamento della power unit hanno di fatto compromesso irrimediabilmente l’MGU-K del motore Renault di Vettel, quindi quel pezzo sarà di sicuro inutilizzabile in futuro.