Non si dà per vinto Sebastian Vettel in vista del rush finale di questo mondiale che sembra gli stia sfuggendo di mano. Dopo un inizio combattuto, il quattro volte campione del mondo con l’errore inaspettato di Hockenheim sembra aver perso tranquillità. Nemmeno la vittoria di Spa è riuscita a rasserenarlo, e le ultime prestazioni sono state assolutamente incolori. Così come nel 2012, Vettel si ritrova costretto a inseguire nelle ultime gare, e un filotto di quattro vittorie all’epoca riuscì a ribaltare completamente la situazione a suo favore.

“So di potercela fare, l’ho dimostrato già quattro volte – ha ammesso Vettel. Abbiamo una macchina forte quanto la Mercedes, anche se il weekend di Singapore non ci ha favoriti. E’ frustrante non vincere quando ci sono tutte le carte in regola per poterlo fare, ma penso ancora che il tutto possa dipendere da noi. Continueremo a combattere, posso ancora vincere il mondiale. Il mio stile di guida mi ha permesso di vincere 52 volte e conquistare 4 mondiali. Quando si rischia a volte va male, tutti abbiamo paura di sbagliare, ma questo non ci deve bloccare. ‘Se non prendi dei rischi, non sei un pilota’ diceva Senna, e condivido questo suo pensiero, e lo stesso vale per Singapore. Difenderò allo stremo la mia squadra. L’obiettivo è vincerle tutte, e così facendo diventeremo campioni”.

Poi un pensiero verso Michael Schumacher: “Gli chiederei un sacco di cose, ma non solo per quanto riguarda la guida, ma tutte le curiosità su quel che accade dietro le quinte, sul lavoro di squadra in Ferrari e sulla politica che c’è in Formula 1. Ha tanta esperienza in quel campo”.