A Singapore si accendono i riflettori e si inizia a fare sul serio e a mostrare la propria brillantezza nella lotte asiatica è Sebastian Vettel che ha conquistato la terza pole stagionale fermando il cronometro sull’incredibile tempo di 1:39.491. Il pilota della Ferrari sembrato in leggera difficoltà tra FP3 e Q1 ha poi ritrovato la sua forza già dal Q2 e l’ha aumentata nel Q3 rifilando 3 decimi alle due fenomenali Red Bull. Il tedesco ha negato a Max Verstappen di strappargli il record di pilota più giovane a partire in pole position, relegandolo in seconda posizione. Ricciardo, invece, è costretto a partire dalla seconda fila con un distacco di soli 26 millesimi dal compagno di squadra. Il tre piloti storia del passato e presente Red Bull sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:40. Bisogna anche evidenziare che il #5 della Ferrari ha migliorato il suo tempo nell’ultimo tentativo, nonostante abbia toccato il muro con la ruota posteriore sinistra all’uscita del tunnel dello stadio.
Qualifica soddisfacente, ma non entusiasmante per Kimi Raikkonen che riesce a rimanere davanti alle due Mercedes, ma ritrovandosi solo in quarta posizione. Per il finlandese dopo un tempo eccellente nel primo settore, una sbavatura nel T2 e una lieve toccata a muro nel T3 lo hanno portato ad accusare quasi 6 decimi di gap dal proprio compagno di squadra. Qualifica buia come il cielo di Singapore per le Mercedes con Hamilton bravo a beccarsi solo 635 millesimi di ritardo da Vettel, mentre Bottas “disperso” accusa più del doppio del gap dalla vetta della classifica rispetto al suo team mate.
A soli due decimi segue Nico Hulkenberg con la prima delle Renault e vicinissime a Bottas anche le due McLaren con Alonso e Vandoorne nell’ordine, i quali scatteranno dall’ottava e nona casella in griglia. Più arretrato in decima posizione il neo acquisto della casa francese Carlos Sainz.
Grande colpo di scena nel Q2 che ha visto eliminate le due Force India con Sergio Perez che riesce comunque a rimanere davanti al compagno di squadra Esteban Ocon. Escluso anche Jolyon Palmer più rapido di “Hulk” nella prima manche ma che è ha dovuto dare bandiera bianca a favore del pilota che lo rimpiazzerà, forse già da Sepang. Ancora una volta qualifica da dimenticare per Daniil Kvyat che con il 14° tempo paga mezzo secondo di gap dal compagno di squadra.
A chiudere la classifica le due Haas con Grosjean e Magnussen, quindi le due Williams con Massa (a muro nel Q1, ndr) e Stroll e le due Sauber con Wehrlein ed Ericsson.
La gara di domani prenderà il via come sempre alle ore 14 e sarà trasmessa in diretta sia su Sky Sport F1 che su Rai 1. Per chi è abbonato Sky e ha attivato l’opzione HD, inoltre, potrà seguire la gara in Super HD (4k) su Sky Sport 1 SuperHD, canale 201.
