BAKU – E’ un Sebastian Vettel deluso e piuttosto scocciato quello che ha parlato a fine gara ai microfoni dei giornalisti. Il pilota della Ferrari ha masticato amaro per quanto successo nella gara di Baku, terminata solamente in quarta posizione.
In regime di safety car il pilota tedesco ha tamponato Hamilton, dopo un’improvvisa frenata di quest’ultimo in curva. Schiumante di rabbia, Vettel ha affiancato il pilota della Mercedes e gli ha dato una ruotata. Hamilton non è stato punito dai commissari, mentre a Vettel è stato inflitto uno stop and go di dieci secondi, una delle penalità più dure previste dal regolamento.
Il pilota della Ferrari sulla gara ha detto: “Innanzitutto oggi la macchina era molto buona e il passo gara c’era. Nel complesso è stata una buona gara. La partenza è stata impegnativa. Bottas è stato molto aggressivo con quella frenata su Kimi”.
Vettel ha poi parlato dello scontro avuto in pista con Hamilton: “Hanno deciso di far rientrare la safety car e al restart ho cercato di stare vicino ad Hamilton. E lui ha inchiodato all’improvviso un paio di volte. Non si fa così semplicemente. Chiaramente io non ho fatto apposta. Non ho sbattuto di proposito contro di lui. Io però ho danneggiato la mia ala, lui aveva qualche danno di poco conto. Non so perché io ho avuto una penalità dopo quello che è successo e lui no, ma è deludente perché il risultato avrebbe potuto essere migliore. Una manovra del genere è pericolosa per chi sta dietro. Lui ha danneggiato la mia gara, e io il suo fondo: non si fa così”.
Sulla ruotata rifilata come risposta alla frenata improvvisa di Hamilton, Vettel ha ammesso l’intenzionalità del gesto: “E’ evidente, e in fondo corrono degli uomini. E non ho una radio per parlare con lui in gara. Se quella manovra era da penalità, allora anche lui meritava di essere punito”.