SAKHIR – Max Verstappen ha vissuto una qualifica molto amara a Sakhir. Il pilota olandese nel Q1 era stato veloce e competitivo, strappando un quarto tempo inaspettato e girando su un passo simile a quello di Ferrari e Mercedes. L’alfiere della Red Bull ha però terminato lì le sue qualifiche, e oggi partirà dalla quindicesima posizione. Verstappen, non ritenendosi soddisfatto del suo primo giro cronometrato, era rimasto in pista per provare un secondo tentativo, ma in curva 2 è finito in testacoda ed è andato a sbattere contro le barriere.
Sebbene le immagini inducano a rubricare quanto successo a errore del pilota, Verstappen è convinto di non avere responsabilità e ha fornito ai giornalisti la sua versione dei fatti. “E’ stata una situazione sfortunata – ha detto il più giovane vincitore della storia della Formula 1 – Ho osservato i dati, e ho visto che c’è stato un botto di potenza di 150 cavalli in corrispondenza col mio testacoda. E’ una cosa molto strana. La curva non si fa in pieno: si alza leggermente il piede dal gas per poi spingere di nuovo al massimo. Le mie ruote posteriori hanno slittato tantissimo in uscita dalla curva e mi sono girato. Non c’era niente che potessi fare per evitarlo. Non ho accelerato prima del previsto. Con 150 cavalli extra, la macchina mi è partita. Già si va al limite al sabato, poi avere un picco di potenza del genere quando si guida al limite rende tutto molto più difficile”.