La sicurezza nei propri mezzi non è mai mancata alla Red Bull. Forte di un budget di primo livello e di un eccellente staff tecnico guidato da Adrian Newey, la scuderia diretta da Chris Horner ha sempre avuto l’ambizione di vincere i titoli piloti e costruttori, mettendo sotto scacco i costruttori più blasonati e stimati della Formula 1.
Dopo aver vinto consecutivamente quattro mondiali piloti e costruttori, la Red Bull non è più riuscita a collezionare allori a partire dal 2014. L’avvento dell’ibrido in Formula 1 ha in parte ridimensionato il potenziale tecnico delle monoposto progettate da Newey, a causa dell’evidente inferiorità della power unit prodotta dalla Renault rispetto a quella della Mercedes, punto di riferimento del Circus sia in termini di prestazioni che di affidabilità. La scuderia anglo-austriaca è però convinta di avere un telaio migliore rispetto a quello del team con sede a Brackley, e tutti sono sicuri di poter portare di nuovo l’iride a Milton Keynes nel momento in cui potranno contare su un motore competitivo.
Max Verstappen ha recentemente rilanciato questa certezza di casa Red Bull e ha sostenuto: “Abbiamo di nuovo un grande telaio. Credo che se avessimo avuto il motore Mercedes negli anni scorsi, avremmo dominato e nessuno ci avrebbe più visto. Purtroppo abbiamo pagato la scarsa affidabilità dell’MGU-H. Il nostro non è al livello di quello di Mercedes e Ferrari. Questo dipende da molti fattori, altrimenti i problemi sarebbero stati di sicuro risolti già da tempo”.