SPA-FRANCORCHAMPS – La marea arancione va a casa triste. Max Verstappen, idolo del pubblico in Belgio, non ha potuto vedere la bandiera a scacchi a causa dell’ennesimo problema al motore che lo ha lasciato a piedi dopo soli otto giri dall’inizio del GP del Belgio. E i tanti tifosi accorsi in massa per vedere il loro eroe, hanno lasciato Spa con l’amaro in bocca.
Per la sesta volta in stagione il pilota olandese è stato costretto al ritiro. E se in Austria e Spagna il KO era dovuto a degli incidenti in partenza, nelle altre quattro occasioni i DNF di Verstappen vanno ricondotti solamente a un fattore: la pessima affidabilità della Red Bull RB13. E al quarto ritiro in stagione, con una percentuale di una gara su tre non terminate per problemi meccanici, in casa Red Bull suona un campanello d’allarme significativo.
“Adesso ho una percentuale di ritiri del 50% – ha affermato al termine della gara un visibilmente deluso Verstappen – Come ho detto in radio, è incredibile. E’ impensabile che succedano cose del genere. Di certo a inizio anno si può pensare che sia solo sfortuna, ma ora sto facendo gara con Alonso a chi si ritira di più. Non sono per niente contento. Sono deluso, perchè tante persone hanno comprato dei biglietti costosi, facendo dei sacrifici per venire a vedermi, e queste persone hanno assistito al mio ritiro dopo appena otto giri di gara. Non ho parole”.