Max Verstappen ha concluso al comando anche la seconda sessione di prove libere in Messico. Il pilota della Red Bull ha fermato il crono in 1:16.720, quasi un decimo più lento del suo tempo (il migliore) delle FP1. A un decimo troviamo Daniel Ricciardo, mentre in terza posizione c’è la Renault di Carlos Sainz, a 1.2 da Verstappen. A pochi millesimi dallo spagnolo troviamo Vettel, seguito da Hulkenberg, Hartley ed Hamilton, tutti a 1.3 dall’olandese. Chiudono la top ten Raikkonen, Bottas e Perez.

Chiaramente questi tempi non sono per nulla veritieri, Mercedes e Ferrari si sono nascoste per bene, ma la Red Bull sembra in gran forma, così come lo scorso anno e come dimostrato dalle simulazioni passo gara, che analizzeremo più a fondo nelle nostre FP Analysis che usciranno domattina. Verstappen però è stato abbandonato dalla sua RB14 a pochi minuti dalla fine della sessione: l’olandese sembra aver accusato lo stesso identico problema che ha messo fuori gioco Ricciardo ad Austin, con la macchina che si è spenta all’improvviso poco prima di entrare in curva 1. Sembravano molto tranquilli nel box austriaco, segno che evidentemente quelle componenti non saranno utilizzate a prescindere in gara. Domani alle 17 le FP3, alle 20 le qualifiche.

Immagine in evidenza: Getty Images / Red Bull Content Pool