La terza sessione di prove libere del Gran Premio di Singapore si chiude, ancora una volta, sotto il segno della Red Bull, ma, a differenza di ieri, stavolta è Max Verstappen a far segnare il miglior tempo in 1:41.829. L’olandese, però, ha dovuto faticare più del previsto per stare davanti a Sebastian Vettel, che solo oggi ha potuto effettuare la prima vera simulazione di qualifica; il ferrarista ha chiuso a soli 72 millesimi da Verstappen, mostrando le qualità della SF70H tra le strade del circuito di Marina Bay. Leggermente più staccato Lewis Hamilton, a circa un decimo e mezzo dalla Red Bull n°33.
La grande sorpresa della serata di Singapore arriva dalle McLaren, che confermano le buone sensazioni offerte nella FP2 e chiudono al 4° e 5° posto con Alonso e Vandoorne. I due piloti della scuderia di Woking hanno accusato un distacco di circa sei decimi da Verstappen, ma sono riusciti a far molto meglio di piloti che dovrebbero stare ampiamente davanti a loro, come Bottas e Raikkonen. I due finlandesi di Mercedes e Ferrari, rispettivamente 8° e 9°, non sono sembrati ai livelli dei loro compagni di squadra e sembrano accusare delle difficoltà di guida sul tracciato di Singapore, in particolare Raikkonen, che ha avuto un contatto molto ravvicinato con le barriere all’uscita del tornante di Curva 13. Delusione anche per Daniel Ricciardo, che termina la FP3 al 6° posto avendo dovuto abortire il suo giro veloce a causa di un contatto con le barriere in Curva 10.
La sessione, inoltre, è stata caratterizzata da una bandiera rossa a 27 minuti dal termine per un incidente di Marcus Ercisson, che ha perso il controllo della sua Sauber all’uscita di Curva 19, distruggendo quasi completamente l’ala posteriore.